L’omaggio a Socrates dei tifosi del Corinthians: “Adeus Doutor”
La notizia della morte di Socrates ha commosso e "colpito" molti tra gli amanti del calcio mondiale. In Brasile, dove questo sport viene vissuto in maniera intensa, l'accaduto ha avuto un'eco ancora maggiore. Calciatori e tifosi del Corinthians hanno omaggiato, oltre al minuto di silenzio, il "Dottore" tenendo il pugno alzato proprio come solitamente lui stesso salutava i propri tifosi.
Durante la sfida, andata di scena ieri all' Estádio do Pacaembu i giocatori e la terna arbitrale si sono disposti lungo tutto il cerchio del centrocampo per tutto il minuto di silenzio. In più i calciatori e i tifosi del Corinthians hanno alzato il braccio tenendo il pugno chiuso, gesto che spesso Socrates era solito fare e che dava una connotazione politica. Il campione brasiliano era stato, per buona parte degli anni 70 e 80, in prima linea contro la dittatura che in quel periodo imperversava nel suo paese. Socrates aveva dato vita, nel 1980, alla Democracia Corinthiana insieme ad altri calciatori (come Wladimir, Casagrande e Zenon) e questo lo aveva avvicinato maggiormente alla gente, rendendolo ancora più "popolare".
Prima dell'ingresso delle squadre in campo, un gruppo di bambini si è posizionato al centro del campo e ha srotolato uno striscione con una famosa frase del campione brasiliano.
La frase si traduce, pressapoco così: "Il Corinthians non è solo un club o una tifoseria. E' uno stato d'animo". Sugli spalti si è assistito ad un grande e commosso saluto di tutta la torcida che non dimenticherà mai il grande calciatore, ma sopratutto, il grande uomo che era Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, per tutti Doutor Sócrates.