L’Italia ha gli occhi della tigre e annulla il Belgio
A Lione l’Italia batte 2-0 il Belgio ed inizia in modo splendido Euro 2016. La nazionale di Antonio Conte disputa un match perfetto e sconfigge i ‘Diavoli Rossi’ di Wilmots che sono, o forse erano, tra i favoriti per la vittoria finale dell’Europeo. Il match è stato deciso da un fantastico gol di Giaccherini e da una zampata nel finale di Pellé. La difesa azzurra è stata granitica e non ha concesso nulla ai tanti fortissimi giocatori offensivi del Belgio. Conte adesso ha già la possibilità di mettere al sicuro la qualificazione che potrebbe arrivare già venerdì prossimo in caso di vittoria con la Svezia.
Giaccherinho gol meraviglioso – Conte schiera l’undici previsto, con Darmian sulla fascia sinistra, De Rossi a centrocampo e Eder in attacco. La formazione schierata dal c.t. è da record. Perché l’Italia di Lione è la squadra con l’età media più alta nella storia degli Europei grazie ai 31 anni e 169 giorni, il più giovane è Darmain nato negli ultimi giorni degli anni Ottanta. Nel Belgio Fellaini viene preferito al napoletano Mertens. In avvio gli azzurri, oggi in maglia bianca, sembrano baldanzosi ma pian piano i ‘Diavoli Rossi’ prendono in mano la partita. Il primo tiro in porta è di Nainggolan, Buffon si tuffo e respinge. L’Italia di Conte sa soffrire e con ordine riesce a resistere al lungo possesso palla dei belgi. Gli azzurri reclamano un rigore quando Ciman stende Giaccherini in area. Per Clattenburg non c’è nulla. Al 32’ l’Italia passa in vantaggio con Giaccherini, un pretoriano di Conte. Bonucci con un lancio illuminante serve il centrocampista del Bologna che sorprende Ciman, effettua uno stop al volo fantastico e con un tocco perfetto batte Courtois. Azzurri in vantaggio. Prima dell’intervallo Pellé ha la chance di raddoppiare, ma il Belgio si salva.
Raddoppia Pellé – L’Italia parte a cento all’ora. Gli azzurri vogliono chiudere subito i conti e in un eccesso di foga addirittura concedono un tre contro uno in contropiede al Belgio. Lukaku però calcia male e manca il pareggio. Poco dopo Courtois si distende in tuffo e dice di no a Pellé. Dopo quasi un’ora di gioco De Sciglio prende il posto di Darmian. Wilmots, che ha una panchina di lusso, decide di schierare una formazione ancora più offensiva quando sostituisce Nainggolan con Mertens. Con il passare del tempo il Belgio guadagna terreno, anche perché l’Italia sembra stanca. Wilmots, che ha preso parte a quattro mondiali da calciatore ed è stato anche senatore nel parlamento belga, toglie l’evanescente Lukaku e manda in campo Origi. Poi entrano anche Ferreira Carrasco, Immobile e Thiago Motta per Eder e De Rossi. Proprio Origi mette i brividi a Buffon nel finale con un colpo di testa di poco sulla traversa. Courtois, il migliore dei belgi, vola e nega il raddoppio a Immobile. Al 93′ c'è il 2-0 di Pellé. Festa azzurra. L'Italia è al comando del Gruppo E.