L’Italia all’ultima chiamata per Euro2012 tra ‘biscotti’ e soliti sospetti

Il destino ha voluto che l'Italia dovesse giocarsi la propria qualificazione epermanenza a Euro2012 contro il suo più rappresentatito uomo di sport e calcio degli ultimi trent'anni, Giovanni Trapattoni. Scherzi di un fato che metterà di fronte l'Irlanda del ‘Trap', già eliminata e senza più possbilità di gloria, agli Azzurri di Prandelli reduci da due pareggi che sanno quasi di una condanna preannunciata. Ma il futuro italiano non dipenderà solamente da una rpva maiuscola che dovrà uscire dalla gara di questa sera: vincere, si sa, potrebbe non bastare, visto che contemporaneamente si disputerà uno Spagna-Croazia che potrebbero impattare in un pareggio a suon di gol che eliminrebbe l'Italia in modo prematuro dagli Europei.
Ultima chiamata – Stasera, comunque sia, continueranno le terze, ultime e decisive gare anche del gruppo C degli Europei di calcio.
Si affrontano Italia-Irlanda e Spagna-Croazia che conferiranno altri verdetti dopo quelli che hanno premiato la Grecia, la Germania a punteggio pieno e il Portogallo. Gli azzurri saranno impegnati in una doppia sfida tra Trapattoni e i soliti sospetti. Aleggia, infatti, l'incubo del "biscotto", lo stesso subito nel 2004 da Svezia e Danimarca sempre agli Europei. Oggi l'identico risultato di allora (2-2) condannerebbe così i nostri a tornare a casa anche se sommergessero di reti l'Irlanda. Tutti escludono la possibilita' di un accordo tra spagnoli e croati. Piu' che verosomile che i Campioni del mondo e d'Europa in carica allenati da del Bosque vogliano vincere e convincere per chiudere cosi' al primo posto nel gruppo.
Possibile, tuttavia, anche che la partita finisca 1-1, il che lascerebbe gli azzurri arbitri del proprio destino. In quel caso Pirlo e compagni dovrebbero battere l'Irlanda con due gol di scarto ma a partire dal 3-1. Difficile, non impossibile.
Imbattibilità vera o presunta? – "Biscotti" a parte bisogna, comunque, tenere presente che il cammino dell'Italia nelle ultime tre manifestazioni internazionali non e' stato certo dei piu' entusiasmanti. Considerando Euro 2008, mondiali 2010 ed europei del 2012, gli azzurri hanno disputato finora 9 incontri con una sola vittoria contro la Francia, 6 pareggi (di cui uno poi perso ai rigori con la Spagna) e 2 sconfitte. Segno che dopo la generazione del 2006 il nostro calcio ha espresso ben poco.
Anche se e' vero che l'Italia ha disputato un ottimo girone di qualificazione ad Euro2012 ma, tranne la Serbia (con la quale abbiamo vinto a tavolino in casa e pareggiato fuori), le altre squadre si chiamavano Estonia, Slovenia, Irlanda del Nord e Far Oer: non certo l'elite del calcio continentale. Allora, ha ragione Prandelli nel dire che quella di stasera e' la gara "piu' importante della mia carriera". Il Ct non si e' sbilanciato sulla formazione, anche se dovrebbe tornare all'antico, ma e' comunque arrivato il momento di vincere almeno un'altra partita nei tornei che contano.
Formazione mistero – La formazione è ancora top secret, anche se sembra possibile l’esordio da titolare di Antonio Di Natale al posto di un opaco Mario Balottelli, possibile il ritorno a quattro in difesa spostando De Rossi a centrocampo. Anche perchè Supermario non sembra in ottime condizioni e i problemi fisici potrebbero ‘agevolare' la scelta di Prandelli di farlo partire in panchina e inserirlo a gara in corso. Sulla fascia sinistra ci potrebbe essere una novità importante con il rosanero Balzaretti che potrebbe rilevare Giaccherini, non brillantissimo nelle due ultime uscite anche se il solito esterno generoso e infaticabile corridore. Il c.t. nella conferenza stampa alla vigilia della partita si è detto sicuro sul fatto che sia la Spagna sia la Crozia daranno il massimo senza accordi di nessun tipo: una piccola bugia o una mezza speranza.
La preoccupazione comunque rimane, il ricordo del biscotto nordico tra Svezia e Danimarca è ancora troppo vicino e per un'Italia (intesa come calcio) che è sotto inchiesta proprio per le combine illegali sulle partite di calcio con l'inchiesta ‘Last bet', al danno potrebbe aggiungersi la beffa di venire rispediti a casa grazie ad un risultato ‘gestito' per miglior convenienza.
“Si dà per scontato che la Spagna vinca con la Croazia e che l’Italia vinca con l’Irlanda e non è scontato. Ci sono gironi che hanno riservato sorprese su risultati che si davano per scontati, penso alla Russia che si ritrova fuori. Sia gli spagnoli che gli italiani dovrebbero concentrarsi sulle proprie partite”.
La tesi dei due feriti e un morto – Sono le parole di Damianto Tommasi, il presidente dell'Assocalciatori che spera in un fair play europeo esemplare. Ci sarà contemporaneità ma i risultati dall'uno all'altro campo si ‘palleggeranno' in tempo reale, disputando gli incontri in modo ‘parallelo'. Certo, i campioni in carica avranno gli occhi del mondo puntati addosso e il pokere rifilato all'Irlanda dovrebbe avvalorare la tesi secondo cui la Spagna, pareggio iniziale a parte con l'Italia, dovrebbe macinare gioco e gol anche con la più modesta Croazia.
Ma Tommasi si spinge oltre con un pensiero che prova ad anticipare ciò che accadrà, prendendo spunto dalle ultime esperienze stagionali in giro per l'Europa dove, tra Spagna e Inghilterra i risultati provenienti da altri campi hanno cambiato il corso degli eventi di alcune partite.
"Purtroppo c'è la cultura di gridare ‘al lupo al lupo’ quando siamo noi penalizzati, è una consuetudine che non riguarda solo i calciatori ma un sistema che tollera o chiude un occhio su risultati che erano scontati e che sono andati come si pensava. Se andiamo a vedere l’ultima giornata partita del campionato spagnolo di serie B, si sapeva gia’ che il Celta e il Cordoba avrebbero pareggiato, perché col pari il Celta torna in Liga e i Cordoba andava ai play-off. Si e’ giocato e hanno pareggiato 0-0, entrambe hanno raggiunto il proprio obiettivo. Se l’obiettivo di tutte e due le squadre è non perdere, il rischio di pareggiare è alto. Nel caso di Spagna-Croazia, però, è più complicato perché qui si tratta di fare due gol, di subirne due.
Lo schemino da ricordare – Certo, è inevitabile che si guardi oltre la semplice partita, altrimenti perché si gioca in concomitanza? Qui non si tratta di due feriti e un morto ma di due sani perché tutti e due raggiungerebbero l’obiettivo iniziale. Però eliminare l’Italia può interessare alla Spagna, magari alla Croazia interesserà di più eliminare la Spagna stessa.
E quindi? Quindi il gioco delle tre carte dirà questo.
ITALIA AVANTI:
– Se vince contro l'Irlanda e la Spagna batte la Croazia
– Se vince contro l'Irlanda e la Croazia batte la Spagna
– Se vince contro l'Irlanda e Spagna e Croazia pareggiano per 0-0
– Se vince contro l'Irlanda con 3 gol di scarto o dal 4-2 in su, ma anche per 3-1 (in tal caso conterebbe il ranking Uefa che vede la vede davanti alla Croazia) e Spagna e Croazia pareggiano per 1-1
ITALIA FUORI:
– Se non vince contro l'Irlanda, a prescindere dal risultato fra Spagna e Croazia
– Se vince contro l'Irlanda ma Spagna e Croazia pareggiano per 2-2, 3-3 etc (per la differenza reti negli scontri diretti)
l nuovo regolamento Uefa stabilisce infatti che, se due o più squadre hanno gli stessi punti al termine delle partite della fase a gironi, si applicano i seguenti principali criteri per determinare le posizioni:
a) maggiore numero di punti ottenuti nelle partite giocate tra le squadre;
b) migliore differenza reti derivante dalle partite giocate tra le squadre;
c) maggior numero di gol realizzati nelle partite giocate tra le squadre.
E allora, per una sera lasciamo il ruolo di CT a Prandelli, lasciamo fare a lui la formazione e trasformiamoci in 56 milioni di ‘gufi'.
Anti biscotto.