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L’infortunio all’occhio di Gattuso è più grave del previsto: campionato finito per lui

In conferenza stampa il centrocampista rossonero smentisce le voci di ritiro. Gattuso ha spiegato che ci vorrà tempo per tornare a giocare.
A cura di Alessio Morra
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gattuso

E’ un periodo difficile per i Campioni del Mondo del 2006. Del Piero è stato congedato da Andrea Agnelli e sabato contro il Genoa è entrato al 90’! Inzaghi è stato escluso dalla lista Champions. Francesco Totti, attualmente infortunato, non era, e non è, nei piani di Luis Enrique. Gigi Buffon è fuori per l’ennesimo infortunio. Chi sta peggio è Gennaro Gattuso. Il centrocampista del Milan ha un serio problema all’occhio.

Negli ultimi giorni ci sono state tante voci, troppe congetture, più di qualcuno parlava di ritiro dell’attività per il centrocampista calabrese, che a gennaio compirà trentaquattro anni. Tutto inizia i primi giorni di settembre. Già in allenamento Gattuso non sta bene. Vede male. Ha nausea e giramenti di testa. Il medico del Milan, il dottor Tavana, gli consiglia di saltare la prima di campionato. Ma ‘Ringhio’ non molla mai, figuriamoci se il match è importante. Il suo Milan-Lazio dura molto poco, perché Nesta gli sbatte addosso. Lo sostituisce Van Bommel. Inizia il calvario. Gli prescrivono 40 giorni di stop per la paralisi del sesto nervo cranico che gli impedisce di utilizzare l’occhio sinistro.

In questo lungo periodo Gattuso ha usato degli occhiali, per almeno limitare il problema. Non ha potuto allenarsi né con gli altri né con il pallone. Ha sfogato la sua rabbia correndo a Milanello: 10 chilometri al giorno. Oggi si è presentato, in un’affollata conferenza stampa. Qualcuno temeva l’addio al calcio. Invece, Gattuso ha esordito così: ‘Ci vuole altro per abbattermi. C’è di peggio nella vita. La dimostrazione l’abbiamo avuta ieri.’

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Il capitano del Milan ha omaggiato Simoncelli ‘Era un ragazzo che amava la vita, era sempre disponibile e per questo l’Italia lo piange con affetto ed amore incredibile.’ ed ha proseguito parlando di sé: ‘Ho un problema all’occhio. Posso allenarmi, ma non posso giocare perché in campo non vedo.’  Il peggio, fortunatamente, è alle spalle: ‘C’è stato un momento in cui pensavo al peggio, altro che tornare in campo. E’ brutto non portare i figli a scuola, non guidare. E’ brutto andare al computer scrivere una mail e scoprire che hai scritto altro. Ora penso a tornare in campo.’

Gattuso che dovrà operarsi tra quattro mesi, con un pizzico d’ironia ha confermato che le cose vanno, realmente, meglio:’Prima vedevo triplo, ora vedo doppio. Un miglioramento c’è stato.’

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