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L’importanza della panchina. I Top 5 manager di A che valorizzano i cambi

Torino, Sassuolo, Empoli, Atalanta e Pescara hanno concesso oltre 950’ di gioco ai subentranti su 13 gare. Spalletti prevale in quanto a cambi decisivi, quelli in grado di ribaltare le sorti di un match.
A cura di Salvatore Parente
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Una delle caratteristiche principali per affrontare al meglio e con ottimi risultati una lunga stagione agonistica è di sicuro possedere una rosa lunga e completa. Questa è senza dubbio una prerogativa esclusiva delle grandi squadre di ciascun campionato ma, al di là di questo aspetto, un’altra peculiarità fondamentale è quella di saper gestire bene le forze con cambi mirati e precisi. Vediamo quindi, le compagini che, in Serie A, riescono a sfruttare al meglio le proprie risorse nelle 13 partite fin qui disputate.

Miha

Torino, Sassuolo e Empoli: le migliori sono loro

Diverse squadre nella nostra massima serie calcistica, per la verità quasi tutte (12 su 20), nel corso dei 90 minuti di gioco operano i 3 cambi a disposizione. Un comportamento giusto, essenziale per il raggiungimento del risultato sportivo e che si oppone alla condotta del maestro Zeman che spesso non utilizzava i calciatori in panchina.

Classifica del numero dei minuti concessi ai "panchinari" (transfermarkt)
Classifica del numero dei minuti concessi ai "panchinari" (transfermarkt)

Fra i club nostrani che più si avvalgono delle cosiddette “riserve” però, sorprendentemente, troviamo solo squadre che non occupano il vertice della classifica o quantomeno non sono fra quelle accreditate per la vittoria finale. Torino, Sassuolo, Empoli, Atalanta e Pescara, infatti, con le loro 3 sostituzioni a partita in 13 gare disputate, hanno concesso oltre 950’ di gioco ai subentranti. Per la precisione 960’ per il Pescara di Oddo (5° in questa speciale classifica, 24.6 minuti per cambio), 985’ per l’Atalanta di Gasperini (4°, 25.2’ per cambio), 991’ per l’Empoli dell’esordiente Martusciello (3°, 25.4’), addirittura 1.040 minuti per Di Francesco (2°, 26.6 per cambio) e “primo” Mihajlovic con la sua larga gestione della rosa con 1.050’ e 26.9’ concessi ai propri ragazzi.

Spalletti

Cambi vincenti: Roma in testa, Pescara quinto

I cambi poi, arrivano nel corso della gara per diverse ragioni, una di queste, oltre alle componenti tattiche o fisiche, è quella di invertire la tendenza e tentare di sbloccare il risultato. In questo specifico aspetto in Serie A, domina la Roma di Spalletti con, nella top 5 del torneo, il Genoa di Juric, il Napoli di Sarri, il Milan di Montella e il Pescara di Oddo.

Classifica delle reti realizzate dai "subentranti" (transfermarkt)
Classifica delle reti realizzate dai "subentranti" (transfermarkt)

Queste compagini, infatti, riescono con le sostituzioni a svoltare la gara e a trovare reti preziose nell’economia totale della partita. Le “riserve” della Roma hanno trovato la rete in 5 occasioni (2 Totti, 2 Perotti) mentre quelle di Genoa e Napoli (2 Milik e Mertens) 4 volte. A chiudere, il Milan con 3 reti in 640’ minuti giocati dai subentranti ed il Pescara con altrettante realizzazioni spalmate però su più minuti (960). I cambi più inefficaci della Serie A, invece, quelli del Bologna e dell’Empoli con 1 rete totale (1 per i felsinei e 0 per i toscani) realizzata dai propri panchinari in, rispettivamente, 903 e 991 minuti.

Classifica dei cambi meno efficaci in termini di gol realizzati dai panchinari (transfermarkt)
Classifica dei cambi meno efficaci in termini di gol realizzati dai panchinari (transfermarkt)
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