L’haka, un dentista allenatore e lo scalpo inglese: la favola dell’Islanda continua
La favola dell’Islanda continua. La squadra di Lagerback negli ottavi di Euro 2016 ha sconfitto per 2-1 l’Inghilterra e si qualificata così per i quarti di finale, in cui sfiderà i padroni di casa della Francia. Questa nazionale sta facendo gioire tanti appassionati di calcio. Perché nella storia dell’Islanda di Lagerback sono presenti tanti elementi che pian piano stanno creando una sceneggiatura fantastica. E per raccontare il percorso di Sigurdsson e compagni si parte proprio dalla fine dai festeggiamenti. Perché è già diventato di moda quel movimento ritmato che accompagna il ‘geyser-sound’, quegli ‘uuuh’ dei tifosi islandesi che fanno festa assieme ad Aron Gunnarsson. Questo roccioso difensore, con fisico eccezionale e con una barba da vichingo, guida i suoi compagni nella danza che è stata ribattezzata l’haka islandese, che in realtà ha poco a che fare con quella degli All Blacks.
In Inghilterra si leccano le ferite e difficilmente i sudditi di Sua Maestà dimenticheranno la sconfitta con gli islandesi. Gary Lineker, sempre attivissimo su Twitter, l’ha definita la peggior sconfitta di sempre. Mentre Frank Lampard, uno che avrebbe fatto molto comodo alla squadra di Hodgson, pure ha fatto una brutta figura. Gudjohnsen, un suo vecchio compagno di squadra al Chelsea, ha racconto che il trentottenne calciatore gli ha inviato un messaggio pochi giorni fa: “Frank ha detto che gli veniva da ridere quando ha saputo che l’Inghilterra avrebbe affrontato l’Islanda”. Dopo la sconfitta chissà se avrà ancora riso.
I risultati che sta ottenendo l’Islanda sono al di sopra di ogni aspettativa. Perché è vero che la politica governativa ha aiuto il calcio, è vero che sono cresciuti i tesserati e va anche ricordato che tutti i calciatori che partecipano all’Europeo giocano all’estero. Ma senza alcun dubbio c’è un lavoro eccezionale da parte di Lagerback che è riuscito a portare tra le prime otto, da imbattuta, una squadra che ha molti giocatori comunque poco conosciuti e come stelle ha il quasi trentottenne Gudjohnsen, di fatto il capitano non giocatore, e Sigurdsson, esterno offensivo dello Swansea. Ma bisogna sempre ricordare che la vita di molti di questi protagonisti della favola Islanda non è stata dedicata solamente al calcio. La storia del portiere Hallordsson è nota, il numero uno una decina d’anni fa sembrava a un passo dal ritiro pesava più di 105 chili e si mise a fare il regista. Ma l’Islanda oggi si gode anche Heimir Hallgrimsson, fidato braccio destro di Lagerback che dopo l’Europeo diverrà capo-allenatore, e che fino a pochi mesi faceva il dentista part-time e ha fatto scacco matto a Roy Hodgson, il tecnico più pagato di tutti gli Europei.