L’esultanza di Messi dedicata ai bimbi ammalati di tumore
Il Barcellona schianta il Siviglia (3-0) e lancia un segnale alla Juventus che martedì prossimo (11 aprile, ore 20.45) incontrerà nella gara dei quarti di Champions League. Match messo in cassaforte già nel primo tempo: 3 gol in quindici minuti (segna Suarez, doppietta della Pulce) indirizzano i novanta minuti e consentono alla squadra di Luis Enrique di gestire senza affanni la parte restante dell'incontro. Meglio non strafare, meglio non sprecare energie in vista della Coppa.

Messi protagonista. La doppietta che rifila agli andalusi lo piazza in copertina ma il ‘dieci' blaugrana guadagna le attenzioni dei media soprattutto per la particolare esultanza esibita dinanzi alle telecamere. Un gesto bellissimo – considerata la motivazione – e al tempo stesso capace di suscitare la curiosità di tifosi, telespettatori. Un gesto che non poteva passare inosservato e ha un significato speciale: dopo aver festeggiato la rete e ricevuto l'abbraccio dei compagni di squadra, l'argentino s'è rivolto verso l'obiettivo, ha avvicinato l'indice e il medio della mano destra al viso e li ha strofinati leggermente tracciando idealmente due strisce sul volto.
Le strisce nere sul volto di Lio. Perché il campione sudamericano ha esultato in quel modo? Cosa voleva comunicare? E soprattutto a chi era rivolto quel messaggio? Sono le domande che hanno animato il dibattito in Rete e trovato risposta in una recente campagna di sensibilizzazione di cui Messi – e lo stesso Barcellona – sono stati testimonial in favore dei bambini ammalati di tumore e ricoverati presso un ospedale della capitale catalana. Nelle foto scattate per l'occasione sia la stella blaugrana sia i piccoli che gli sono accanto recano due strisce nere sulla guancia destra, le stesse mimate dal calciatore dopo aver fatto gol. Un modo per incoraggiare le persone a donare fondi per aiutare la ricerca e l'opera dei nosocomi che combattono il cancro pediatrico.