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L’esordio dell’Islanda agli Europei

Con poco più di 300mila abitanti l’Islanda è la nazionale meno popolosa che prende parte a Euro 2016. Il miracolo di Lagerback è figlio di un progetto antico. Le stelle sono l’eterno Gudjohnsen, il talentuoso Sigurdsson dello Swansea e il portiere Halldorsson, che ha lasciato la macchina da presa per sfidare Ronaldo.
A cura di Alessio Morra
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Cinque squadre in Francia disputeranno per la prima volta i campionati Europei di calcio. Ma nessuna di esse può vantare una storia simile a quella dell’Islanda. Tutta la ‘Terra dei Ghiacci’ ha appena trecentomila abitanti, praticamente quelli che hanno Bari o Catania e una decina di migliaia di abitanti in più rispetto a Verona o Venezia. All’Europeo l’Islanda si appresta a sfidare nella fase a gironi l’Austria, l’Ungheria e il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

Progetto – L’Islanda si è qualificata agli Europei con il vento in poppa, mettendosi alle spalle la Turchia e l’Olanda (che è stata eliminata), ed ha confermato che il playoff con la Croazia per i Mondiali 2014 non era frutto del caso o della fortuna. Il progetto finanziato dallo Stato ha dato risultati che forse non erano nemmeno sperati. In Islanda, per via di ovvi motivi, fare sport all’aperto è difficile e per questo è stato creato un progetto a lungo termine, nato nel 2002. Il governo ha deciso di far giocare a calcio gli appassionati durante tutto l’anno. Per permettere ai giovani di giocare sono stati costruiti sei campi regolamentari indoor aperti letteralmente a tutti. Inoltre in ogni scuola sono stati creati dei mini campi. Nel tempo i frutti sono arrivati. L’Islanda, che nel 2004 riuscì a battere l’Italia di Marcello Lippi (all’esordio in azzurro), è riuscita a produrre un buon numero di giocatori, cresciuti anche grazie al tecnico Lars Lagerback.

L’artefice – Questo allenatore svedese, che si fida moltissimo della tecnologia, ha messo a disposizione la sua esperienza per l’Islanda. Lagerback ha guidato la Svezia in due Mondiali e tre Europei, poi è stato tecnico della Nigeria a SudAfrica 2010, e adesso è pronto a battagliare nel suo quarto Europeo (record per un tecnico) ed ha già iniziato le schermaglie. A proposito del Portogallo ha detto: “Ronaldo e Pepe? Sono buoni per Hollywood”.

Il mito Gudjohnsen – Il simbolo della squadra è Eidur Gudjohnsen, che a settembre compirà 38 anni e che ha giocato anche con Barcellona e Chelsea. Adesso il ‘vecchio’ bomber milita nel Molde in Norvegia, l’ottavo campionato diverso del miglior bomber di sempre degli islandesi, che in patria è un’istituzione. Anche perché addirittura diciassettenne esordì in nazionale dando il cambio a papà. E la terza generazione di calciatori di famiglia è pronta, considerato che due dei suoi quattro figli già giocano e uno dei due già fa meraviglie.

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Sigurdsson la stella – Tanti gol li ha segnati anche Sigborsson, ma attenzione anche a Finnbogason. Gli italiani conoscono Bjarnason, ex Pescara ora al Basilea, e Hallfreddson, dell’Udinese e con un passato con Verona e Reggina. La stella è Sigurdsson, il numero 10 di Lagerback, un centrocampista offensivo di talento che si è messo in luce in questi ultimi anni in Premier League con lo Swansea.

Sigurdsson dello Swansea è il calciatore più talentuoso dell'Islanda.
Sigurdsson dello Swansea è il calciatore più talentuoso dell'Islanda.

Portiere cineasta – Ma la storia più incredibile ce l’ha il portiere dell’Islanda Thor Halldorsson, oggi numero uno del Nec Nimega, una squadra olandese. Halldorsson, classe 1984, gioca dal 2002, ma la sua carriera non è stata tutta rose e fiori e nel 2007 quando dopo un infortunio è diventato un peso massimo extralarge, superò i 105 chili, decise di cambiare vita. Halldorsson decise di puntare sull’altra sua grande passione: la regia. Il portiere ricordò che da ragazzino a scuola realizzò un corto con gli amici, erano vestiti tutti da supereroe, d’altronde lui si chiama Thor. Una casa produttrice vede il suo lavoro e lo ingaggia come stagista. Thor scopre di avere talento e dopo essere diventato aiuto regista si mette in proprio, fonda una società e diventa regista di videoclip musicali, addirittura ha girato il video di un’artista che ha partecipato all’EuroVision Song Contest. Diventa richiesto Halldorsson anche per girare spot, ma decide di riprende la sua carriera calcistica. Il numero uno ha messo in stand by la sua carriera da cineasta e ha continuato a fare il portiere, e adesso sfiderà Ronaldo.

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