3 CONDIVISIONI

L’editto di Cesare: “Al Mondiale regole ferree sull’uso dei Social Network”

Il ct della Nazionale aggiunge ancora un comma al suo codice etico: motivo? Per impedire a Balotelli di scrivere sciocchezze, limita la libertà di tutti.
A cura di Maurizio De Santis
3 CONDIVISIONI
Immagine

Cesare Prandelli va alla crociata dei Social Network: al Mondiale in Brasile saranno vietati Twitter e Facebook (forse, considerato che il casus belli è scoppiato per il ‘cinguettio' di Super Mario). E così, dopo Allegri il moralizzatore che ha dichiarato guerra a creste e orecchini, adesso c'è Cesare il censore che alla decisione c'è arrivato dopo l'ennesima boutade di Mario Balotelli. "Io simbolo anticamorra? Questo lo dite voi", aveva scritto in un post pubblicato sul proprio account. "Stiamo studiando l'abolizione dell'uso dei social network da parte dei giocatori – ha ammesso il ct a Rai Sport -. Vedremo se applicarla da subito, ma di sicuro la restrizione ci sarà nel ritiro del Mondiale. Entrerà in vigore un nuovo regolamento interno, con regole più ferree". Pure questo è codice etico: ovvero, impedire a tutti – per colpa della stupidaggine di uno solo – di comunicare liberamente, condividere nei limiti del rispetto della propria privacy e di tutti.

L'editto di Cesare. Sarà vietato esprimersi su infortuni propri o di altri, su allenamenti; offendere compagni, avversari o qualsiasi membro dello staff tecnico; esprimere posizioni razzistiche e legate a discriminazioni territoriali; esprimere posizioni contrari alle leggi vigenti e al decoro; esprimere posizioni politiche; ‘discutere' con tifosi anche in presenza di palesi provocazioni.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views