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L’Atalanta sposa il progetto Gasperini: rinnovo fino al 2020

Dall’ombra dell’esonero di inizio anno all’attestato di incondizionata stima da parte del presidente Percassi. Per il tecnico dell’Atalanta è pronto un contratto fino al 2020 per continuare nell’opera di rafforzamento dei più giovani, da Kessiè a Conti, da Caldara a Petgan senza dimenticare il già partito Gagliardini.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dall'esonero al rinnovo. La storia d'amore tra l'Atalanta e Gian Piero Gasperini si può racchiudere in queste poche parole. Perché dopo i primi deludenti risultati in avvio di stagione, l'attuale deus ex machina della strabiliante annata orobica, era ad un passo dal licenziamento da parte di un Percassi che sembrava non avere pazienza nell'attendere i frutti di un lavoro, oggi, considerato eccezionale. A tal punto da far meritare al tecnico la chiamata in sede per ridiscutere da subito il rinnovo di un contratto che potrebbe blindarlo fino al 2020. Per Gasperini l'ennesima rivincita dimostrando di saper lavorare in ambienti dove l'ansia da risultato non costringe a dover fare scelte frettolose o di comodo. E domenica ritrova sulla propria strada l'Inter, il club che lo chiamò e lo allontanò dopo qualche settimana.

Il maestro fino al 2020 – I nerazzurri sono in alto in classifica, quinti in piena zona Europa League e ancora in corsa per la Champions League che vede il duello infinito tra Roma e Napoli. Un riconoscimento tangibile per il lavoro espresso dal ‘Gasp', che dopo aver lasciato per la seconda volta il Genoa aveva deciso in estate di sposare il progetto giovani dell'Atalanta, costruendo un presente ma soprattutto un futuro vincente per il club nerazzurro. A pochi mesi dal suo arrivo, a Bergamo Gasperini è diventato un autentico mito, un'icona intoccabile tanto che il presidente Antonio Percassi ha già proposto al proprio allenatore il prolungamento del contratto. Non solo per non farselo scappar ma per dimostrargli la riconoscenza che ad inizio anno era venuta meno.

Progetto giovani – L'attuale accordo è in scadenza nel 2018, e dunque al termine della prossima stagione, ma ci sono tutti i presupposti perché il vincolo tra tecnico e società si possa allungare fino al 2020 continuando nell'opera di rafforzamento dei settori giovanili e della prima squadra, grazie alla capacità non da tutti di essere più che un allenatore, un vero e proprio maestro per i giovani. Come Kessié, Conti, Caldara, Petagna senza dimenticare il già partito Roberto Gagliardini, premiato con l'acquisto dell'Inter dove ha trovato subito una maglia da titolare.

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