L’Arsenal ritrova Sanchez nel 2-0 rifilato al Tottenham. Per gli ‘Spurs’ male Kane e Alli
Spettacolo in Premier League. Il ‘North London derby’, il 181° della storia, uno dei tanti che dividono la città di Londra, non ha tradito le aspettative. Il match fra Arsenal e Tottenham, sotto un’intensa pioggia che ha reso ancor più emozionante e tradizionale questa sfida, è infatti finito con il punteggio di 2-0 in favore dei ‘Gunners’ grazie ad un super gol di Sanchez e a quello di Mustafi. Già alla vigilia, il match londinese più sentito di tutti, prometteva sorprese. Una sfida che si è letteralmente capovolta nel corso degli ultimi anni. Prima infatti, era l’Arsenal ad arrivare come squadra favorita, sempre in pole position per giocarsi trofei e, talvolta, la Premier League, mentre il Tottenham lottava per restare nella top 5, senza successo.
- Per l’Arsenal due gol in offside
- Completamente rimandato l’attacco tutto inglese degli ‘Spurs’
- La determinante posizione in campo di Koscielny
- I tre di difesa dell’Arsenal annullano Kane e compagni
- Pochettino perde per la prima volta contro l’Arsenal
- I top del ‘North London derby’
- I flop di marca Tottenham
Nelle ultime stagioni è per l’appunto accaduto il contrario con gli Spurs di Pochettino arrivati sempre ad una manciata di punti dal primo posto e i Gunners e Wenger invece ancora in prede ad una crisi che gli ha tolto persino la Champions League quest’anno. Lo spettacolo di quest’oggi all’Emirates Stadium di Londra, con entrambe le squadre schierate con un 3-4-1-2, ha messo in mostra il grande carattere di quest’Arsenal che ha conquistato punti fondamentali per la testa della classifica. Fra i migliori in campo sicuramente Koscielny, mentre deludono, e non poco, nel Tottenham Harry Kane e Dele Alli. Ma vediamo nel dettaglio curiosità e top e flop di questa gara.
Per l’Arsenal due gol in offside
Vi meravigliate se in Italia dopo l’introduzione del Var qualcuno stia dicendo che si è perso lo spettacolo? Bene, allora non avete visto ciò che accade in Premier. Perchè in questa sfida, i primi due gol realizzati dall’Arsenal, sono entrambi in fuorigioco. Il primo, quello realizzato da Mustafi, dopo un colpo di testa perfetto su assist di Ozil, è arrivato praticamente con l’ex difensore della Sampdoria leggermente davanti alla linea.
Il secondo invece, sempre per fuorigioco, andava annullato perchè il primo passaggio verso l’area di rigore che ha poi portato al secondo gol dei ‘Gunners’ realizzato da Sanchez, ha visto Lacazette davanti alla linea dei difensori del Tottenham. Vi sembra abbastanza? Assolutamente no, perchè la punizione da cui poi si è generato il gol di Mustafi non era da fischiare poiché Davinson Sanchez non aveva minimamente toccato l’omonimo attaccante cileno dell’Arsenal sbilanciato solo dal contrasto sulla palla del difensore degli ‘Spurs’.
Completamente rimandato l’attacco tutto inglese degli ‘Spurs’
Mai pervenuti, forse mai visti e se vogliamo, praticamente mai entrati in campo. Già, perchè il formidabile terzetto offensivo del Tottenham, nello specifico quello formato da Eriksen, Kane e Dele Alli, ha visto maggiormente negli ultimi due, la consapevolezza di aver giocato un match a dir poco pessimo.
Sempre fuori dalla linea di passaggio e dalla costruzione dell’azione, sia il bomber della Nazionale inglese che il gioiellino Alli, sono stati poi sostituiti insieme al minuto numero 75 con tanto di pacca sulla spalla di conforto da parte di Pochettino.
Eppure, in realtà, dovevano essere anche riposati poiché non impegnati negli spareggi con le rispettive Nazionali per accedere a Russia 2018. Uno stop che però si può perdonare per due calciatori che stanno davvero facendo impazzire il pubblico degli ‘Spurs’ per gol e prestazioni in campo. Rimandati, ma assolutamente da non bocciare. La difesa dell’Arsenal, oggi, è stata a dir poco perfetta.
La determinante posizione in campo di Koscielny
Dicevamo di una sfida ricca di emozioni e di sorprese. Ecco, le sorprese, soprattutto una che subito è balzata aglio occhi di tutti. Dal punto di vista tattico è stato Wenger a riservare una variante al suo schieramento titolare. Nel suo 3-4-2-1 di partenza, i tre centrali, formati da Mustafi, Monreal e Koscielny, hanno visto proprio quest’ultimo, il difensore francese, posizionato in modo del tutto anomalo nel pacchetto difensivo dei ‘Gunners’. Tutti si aspettavano di vederlo al centro del terzetto e invece Wenger ha preferito posizionarlo sul centro destra.
I motivi? Il primo sicuramente di tipo conservativo riguarda la copertura nei confronti di Bellerin che sull’out destro è sempre stato una scheggia e quindi in fase difensiva ha rischiato spesso di lasciare qualche buco di troppo costringendo lo stesso Koscielny ha metterci una toppa. Perchè lui rispetto a Mustafi? Sicuramente anche perchè più rapido e in grado, forse, di dare più garanzie a Wenger per contrastare i movimenti sull’asse offensivo degli ‘Spurs’ da parte di Dele Alli.
I tre di difesa dell’Arsenal annullano Kane e compagni
E se Koscieliny è stato a dir poco perfetto nell’assetto difensivo dell’Arsenal messa in campo da Wenger nel 3-4-1-2 di partenza, non sono stati di certo peggiori del francese gli altri due compagni di reparto. In realtà fra Monreal e Mustafi, la gara dell’Emirates Stadium, è stata un tripudio di applausi da parte dei tifosi dei ‘Gunners’ per via dei loro interventi perfetti durante tutto l’arco della gara. Monreal, adattato in quella posizione, ovvero da centrale difensivo a sinistra in questa retroguardia a tre, è riuscito a chiudere ogni sortita offensiva di Eriksen annullando completamente il danese.
Sempre pronto ad aggredire, preciso a leggere in anticipo ogni giocata, il monumentale Nacho ha fatto vedere di essere un calciatore assolutamente completo. Così come lo è stato anche Mustafi. Il difensore ex Sampdoria, ha avuto infatti il merito di realizzare il secondo gol di testa su cross perfetto di Ozil, insaccando alle spalle di Lloris. Posizionato al meglio, al centro del terzetto arretrato, non ha mai avuto alcuna sbavatura, rimanendo sempre concentrato e attento alla posizione di Kane praticamente bloccato per tutta la gara.
Pochettino perde per la prima volta contro l’Arsenal
Si, ora ti devi arrendere Mauricio. Già, perchè il Pochettino che si è presentato all’Emirates Stadium di Londra, arrivava a questo match con la consapevolezza e, se vogliamo, la sicurezza di non aver mai perso alcuna gara nei match giocati contro l’Arsenal da quando siede sulla panchina del Tottenham. Per Pochettino infatti, nelle 6 gare precedenti, sono state 2 le vittorie e ben 4 i pareggi nel ‘North London derby’.
Non ha mai perso prima di oggi e in caso di vittoria, sarebbe stata la sua 100esima vittoria in Premier League. Niente male come gara per festeggiare questo suo particolare primato che però si è fermato sotto i colpi di Sanchez e compagni. Con un Tottenham spento e poco convinto fin dai primi minuti di questa gara, c’era davvero poco da fare per sperare di portare a casa almeno 1 punto. La vittoria numero 100 però, è solo rimandata.
I top del ‘North London derby’
Corsa, tecnica e intelligenza: Kolasinac sempre perfetto
L’arma in più di quest’Arsenal? Sicuramente Sanchez, Ozil e Lacazette, ma anche e soprattutto Kolasinac. Il difensore, terzino sinistro vecchio stampo, si è integrato in maniera perfetta negli schemi di questa squadra e sta mostrando, partita dopo partita, di essere un vero calciatore di fascia capace di valorizzare al meglio il suo mancino fenomenale. Sempre pronto lungo l’out sinistro, Kolasinac ha messo a lungo in difficoltà sia Trippier che Devinson Sanchez, incapaci di riuscire a leggere i suoi movimenti.
Già, perchè proprio la sua intelligenza tattica, gli consente di muoversi spesso senza palla per dettare il passaggio ai compagni di squadra. Inserimenti, cross al bacio e muscoli che gli consentono di coprire anche in fase difensiva, completano poi le caratteristiche incredibili di questo calciatore che sembra non stancarsi davvero mai.
Koscielny fa bene anche in un’altra posizione
Per lui è stata la partita numero 300 con la maglia dell’Arsenal e l’ha festeggiata davvero con grande personalità. La solita che contraddistingue questo difensore. Koscielny infatti è stato un muro, forse una delle partite più belle giocate dal difensore francese da quando gioca con la maglia dell’Arsenal.
Assolutamente perfetto in fase difensiva e sempre attento a coprire l’out destro lasciato libero da Bellerin quando Davies e Erksen, a turno, si allargavano dalle sue parti. Spesso ha fatto vedere sbavature di ogni tipo in Premier League, ma oggi è stato a dir poco perfetto. Che il centro destra sia la sua vera e nuova posizione? Sarebbe un altro capolavoro di Wenger.
L’Arsenal ritrova uno scatenato Sanchez
Totalmente recuperato, un altro calciatore rispetto a quello svogliato visto ad inizio stagione. Alexis Sanchez si è ripreso nuovamente l’Arsenal e l’ha fatto come solo lui sa fare: facendo gol. Il secondo per la precisione, realizzato quasi al termine del primo tempo per la rete del momentaneo 2-0 con cui i ‘Gunners’ sono rientrati nello spogliatoio.
Un gol di rapina, destrezza e agilità, uno dei suoi per intenderci che non ha dato scampo alla rivedibile difesa degli ‘Spurs’. Lui, Alexis, che voleva andare via ad inizio stagione, corteggiato a lungo da diversi top club, ma blindato dall’Arsenal, ha voluto dimostrare a tutti di essersi lasciato alle spalle le noie del mercato estivo e di voler dare ancora tanto con la maglia dei londinesi.
I flop di marca Tottenham
L’eroe di Danimarca spento: Eriksen flop
Tripletta contro la Repubblica d’Irlanda in settimana e grande trascinatore della sua Danimarca che ha portato a Russia 2018. Eriksen ha regalato un sogno al suo Paese in vista dei prossimi Mondiali, ma forse proprio le fatiche che l’hanno poi portato a raggiungere questo traguardo, non gli hanno consentito di prepararsi al meglio fisicamente per questa importante sfida di campionato.
In affanno, meno spumeggiante del solito, di Eriksen si ricorda solo un palo esterno nel primo tempo e qualche inserimento pericoloso nella ripresa, ma nulla più. Merito sicuramente dell’ottima difesa dell’Arsenal, sempre ben posizionata e attenta ai suoi imprevedibili movimenti che hanno annullato completamente le sue giocate.
Ben Davies più un disturbo che un’arma vincente
Doveva essere lui il calciatore capace di creare quell’imprevedibilità maggiore in zona offensiva capace di cogliere di sorpresa la difesa dei ‘Gunners’. E invece Ben Davies, spesso positivo nelle ultime uscite del Tottenham in campionato, è sembrato spesso frenetico nelle giocate, quasi confusionario e spaesato dall’ottimo assetto difensivo disegnato da Wenger.
Chiuso anche lui completamente dal un perfetto Koscielny, Davies ha avuto enormi difficoltà ad inserirsi fra i tre difensori riuscendo a mettere pochissimi cross dall’out sinistro di riferimento. Forse a volte si scontrava anche con i movimenti di Kane e Dele Alli, risultando di troppo nelle manovre d’attacco degli uomini di Pochettino.
Vertonghen paga per tutta la difesa del Tottenham
In realtà paga lui per tutti i difensori. Già, perchè la partita di Jan Vertonghen non è stata poi la peggiore rispetto agli altri suoi compagni di reparto. Fra il belga, Dier e Devinson Sanchez, la difficoltà è stata tangibile fin dal primo minuto. Le iniziative di Ozil, la velocità di Sanchez e anche i primi due gol subiti, sono stati concessi soprattutto grazie ad alcune ingenuità della difesa del Tottenham.
Vertonghen paga per aver consentito a Mustafi di saltare indisturbato al centro dell’area di rigore, in occasione del primo gol, sugli sviluppi di un calcio da fermo defilato. Davinson Sanchez è stato invece protagonista di un fallo (che in realtà non c’era) che ha portato alla punizione vincente battuta da Ozil che ha fornito l’assist sulla testa dello stesso Mustafi per il gol dell’iniziale 1-0.