L’Arsenal in pressing su Higuain che intanto rifiuta la Cina e 50 milioni a stagione
Tutti su Gonzalo Higuain. Il Pipita del Napoli è l'oggetto del desiderio di gran parte dei top club europei e non visto che la fama da goleador dell'argentino sembra essere arrivata anche nella lontana Cina dove non sono mancate offerte milionarie da mille e una notte. Fatto sta che ad oggi, Higuain continua ad essere semplicemente l'attaccante titolare del Napoli anche per la stagione che sta per iniziare con i ritiri e le amichevoli estive. Maurizio Sarri dovrebbe dunque dormire sogni tranquilli se è vero che l'argentino ha rifiutato 50 milioni di ingaggio a stagione rifiutando la proposta cinese e non c'è accordo nemmeno con l'Arsenal che ha messo sul piatto 60 milioni più il cartellino di Giroud.
A far la voce grossa è stato l"Hebei China Fortune Football Club, la società che ha portato nel Paese asiatico giocatori del calibro di Ezequiel Lavezzi e prima di lui Gervinho e M'Bia. I nuovi magnati del calcio internazionale sembrano avere tutta l'intenzione di non fermarsi e dopo essersi fatti sfuggire di un soffio Graziano Pellè ci hanno provato con Higuain. Come? Offrendo al Pipita una cifra impossibile: 50 milioni di euro a stagione. Ma il Pipita ha rifiutato: a 29 anni e in piena ascesa professionale, l'approdo in Cina significherebbe considerare la propria esperienza calcistica al capolinea. Nessun prepensionamento dorato, dunque, ma la voglia di vincere prima in Europa.
D'altro canto su Gonzalo Higuain la caccia è aperta e sulle tracce dell'argentino c'è in prima fila l'Arsenal di Arsene Wenger. Che starebbe anche facendo sul serio nei confronti del giocatore e del Napoli, società che ha una clausola con l'argentino vicina ai 100 milioni di euro. I Gunners avrebbero messo sul banco 60 milioni di euro per la società partenopea, più una contropartita tecnica per colmare subito il vuoto in attacco: il vice campione europeo Giroud.
Il Napoli tace, Higuain nicchia, non ci sono commenti né smentite. Di certo la proposta è importante ma resta da capire la reale volontà del giocatore che fa pendere l'ago della bilancia o dall'una o dall'altra parte. E poi c'è Sarri, il tecnico che dovrebbe dare il suo nullaosta per l'eventuale arrivo in attacco del francese o indicare in qualcun altro l'erede possibile del Pipita.
