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L’Ancona è il primo club ad essere gestito direttamente dai tifosi

Il presidente Marinelli ha deciso di lasciare la carica e ha passato il testimone ad una associazione di tifosi costituita 5 anni fa: “Sosteniamolancona” che già nel 2010 evitò al club lo spettro del fallimento.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'ultimo tabù è stato abbattuto: una squadra di calcio da oggi è ufficialmente gestita dai suoi tifosi. E' l'Ancona Calcio il cui presidente, Andrea Marinelli, ha deciso di lasciare la propria carica dando la gestione del club ad una associazione che già 5 anni fa diede una mano economica fondamentale perché il club marchigiano evitasse il fallimento. "Ssosteniamolancona" venne fatti fondata proprio nel 2010  quando un gruppo di supporters si propose di dare una mano concreta all'Ancona che stava franando sotto i debiti: il sindaco della città diede credito a quell'utopia che si trasformò in realtà e permise proprio a Marinelli di acquisirne la proprietà.

I tifosi salva club – L'idea di aiutare i propri club, soprattutto nelle serie minori del nostro calcio sta prendendo sempre più piede tanto che nel 2014 è nata "Supporters in Campo" una fondazione che raccoglie esperienze simili a quella de "Sosteniamolancona", presenti in città come Arezzo, Ascoli, Bari, Barletta, Cava dei Tirreni, Cosenza, L’Aquila, Lecce, Lucca, Modena, Nocera, Rimini, San Benedetto del Tronto, Taranto, Terracina, Tortona, Venezia, Verona.

Il fenomeno Ancona – Tutti i tifosi che aderirono subito all'associazione però non vennero dimenticati perché il presidente li fece entrare direttamente nel Consiglio di amministrazione della società, avendo potere di veto su scelte vitali per la squadra, come la gestione dei ruoli tecnici e l’eventuale entrata nella dirigenza di nuovi soci o acquirenti. Oggi, il grande ultimo passo con il passaggio di consegne. Con il vecchio presidente che anche se ufficialmente fuori dai giochi continuerà ad aiutare il club.  Il vecchio numero uno dorico sponsorizzerà la squadra per i prossimi tre anni, versando anche 1,2 milioni di euro attraverso una sua storica azienda marchigiana legata all'Ancona calcio. 500 mila euro per la prima stagione, 400 mila per la seconda e 300 mila per la terza. Marinelli, inoltre, garantirà la fidejussione e la tassa d’iscrizione al campionato per l’intero periodo triennale.

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