L’agente di Witsel: “Axel è stato più vicino al Napoli che alla Juve”
E’ stato il protagonista dell’intrigo che ha infiammato le ultime ore di calciomercato. Axel Witsel sarebbe potuto essere il colpo last minute della Juventus, quello che Marotta nei giorni scorsi aveva definito come la classica “ciliegina sulla torta” di una sessione che resta eccezionale per i bianconeri. E invece alla fine lo Zenit San Pietroburgo e il tecnico Lucescu si sono impuntati cercando in extremis una valida alternativa al belga, sebbene ci fosse un'intesa di massima sulla base di circa 20 milioni di euro. Alla fine dunque nonostante il calciatore fosse a Torino nella sede della Juventus da ben 13 ore, tutto si è concluso con un nulla di fatto, con buona pace dei bianconeri che adesso potrebbero anche rinunciare al giocatore, oppure aspettare che si svincoli a zero nel prossimo giugno, altre pretendenti permettendo.
E a proposito delle altre società interessate a Witsel, è intervenuto sulla vicenda Riccardo Napolitano intermediario di mercato e agente per l’Italia del centrocampista della Nazionale belga. Quest’ultimo ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha innanzitutto confermato i motivi del mancato approdo del suo assistito alla Juventus: “E' stato lo Zenit a compromettere la trattativa. All'ultimo minuto i russi hanno alzato il prezzo, anche perché non riuscivano a trovare il sostituto di Witsel”.
Nel corso dell’estate però è stato un altro il club italiano ad essere ancor più vicino a Witsel, il Napoli. Queste le parole di Napolitano sul forte interesse degli azzurri che come i bianconeri sono rimasti però a mani vuote: “Axel è stato più vicino al Napoli che alla Juventus. Il club azzurro aveva trovato anche l'accordo con lo Zenit, a differenza della Juve, poi le cose non si sono messe per il verso giusto e l'affare è saltato"
