Konsel: portiere, libero, ballerino… perfetto per Zeman

Ha difeso i pali della Roma per sole due stagioni, ma questa ‘breve’ permanenza è bastata a Michael Konsel per diventare uno dei portieri più amati e più apprezzati dalla tifoseria giallorossa, che nel proprio pantheon ha inserito questo austriaco brizzolato con il viso da attore e che fu ribattezzato la ‘Pantera’ per le sue movenze feline. Konsel, che con l’Austria ha preso parte a due Mondiali, dopo aver lasciato l’attività ha aperto un campus per giovani portieri, ha fatto il ballerino in televisione e adesso sta aspettando una chiamata da parte della Roma.
12 anni e 500 partite con il Rapid – Da ragazzino era fortissimo come attaccante e come portiere. Fu costretto ad effettuare una scelta. Decise di rimanere tra i pali. Dopo aver iniziato con il First Vienna passò ai rivali del Rapid Vienna nel gennaio del 1985. Konsel, allora ventitreenne, si prende subito il posto da titolare e gioca pure la finale di Coppa delle Coppe con l’Everton, gli inglesi s’imposero per 3 a 1. Difende la porta del Rapid per dodici anni e mezzo. Vince tre titoli austriaci (’87, ’88, ’96), tre Coppe d’Austria e tre Supercoppe nazionali, e disputa quasi 500 partite (395 in campionato).
Roma – Sensi fa un affarone quando lo prende per poco più di un miliardo di lire nel 1997. L’allenatore dei giallorossi è Zeman. Konsel fa il portiere e il libero aggiunto. I tifosi si innamorano di lui e Michael ricambia con parate eccezionali. L’austriaco giocava bene con i piedi, era bravo nelle uscite basse e volava tra i pali con grande eleganza. Nella stagione 97/98 fu uno dei tre migliori portieri della Serie A (che all’epoca annoverava Peruzzi, Pagliuca, Buffon e Toldo). L’anno successivo si rompe il tendine d’Achille, gioca poco e quando arriva Capello viene ceduto al Venezia, con cui disputa a trentotto anni la sua ultima stagione.
Due Mondiali – L’Austria per decenni non è stata una nazionale di alto livello, ma ha spesso avuto ottimi portieri e per questo Konsel con la propria nazionale ha disputato ‘solo’ 43 partite. Ai Mondiali di Italia ’90 era uno dei tre portieri, ma non giocò mai. Era in panchina all’Olimpico quando Schillaci iniziò le sue ‘Notti Magiche’. Mentre con le sue parate portò l’Austria ai Mondiali di Francia ’98, in cui l’Austria si ritrovò sul proprio cammino l’Italia.
Oggi – Già mentre faceva il giocatore l’ex portiere della Roma iniziò a pensare al dopo calcio. Nel 1995 aprì dei campus estivi per giovani portieri. Mentre giocava scrisse la sua autobiografia e pubblicizzò in Austria un orologio giallorosso. Nel 2007 ha partecipato alla versione austriaca di ‘Ballando con le Stelle’, arrivò settimo. Zeman lo voleva come preparatore nel 2012. La società disse di no. La scorsa primavera Konsel si propose alla Roma come nuovo preparatore dei portieri. Non ricevette alcuna risposta.