Klopp: “Siamo a un passo dalla punta dell’Everest”

Jurgen Klopp e Jupp Heynckes sono due persone completamente diverse, e non solo perché hanno ventidue anni di differenza. Entrambi, anche se dovessero perdere, verranno ricordati tra i protagonisti di questa Champions League. L’esperto Jupp dopo aver vinto quasi sempre in stagione è stato liquidato dal Bayern, mentre Klopp è riuscito a riportare in finale dopo sedici anni il Borussia Dortmund, che nell’urna di Nyon lo scorso agosto era collocato nell’ultima fascia. Il tecnico istrione dei giallo-neri è convinto che i suoi domani possano conquistare la coppa dalle grandi orecchie:“Sono convinto che abbiamo le carte giuste per vincere. C’è chi ha scalato l’Everest ed è dovuto tornare indietro a dieci metri dalla vetta, ma almeno ci ha provato e anche noi fino adesso ci abbiamo provato e abbiamo solo questa occasione per farlo.”
Calcio tedesco – Dopo il sorpasso effettuato nel ranking all’Italia lo scorso anno, la Germania del calcio ha continuato a correre. Secondo Klopp i tedeschi, però, non stanno dominando il calcio europeo:“Non so se siamo riusciti di più rispetto agli altri, frose abbiamo ridotto il divario con le prime e cercheremo in futuro di tornarci, ma farlo davvero sarà un altro discorso. Domani sera dovremo dare veramente tutto, altrimenti non avremo una minima possibilità di farcela. A Wembley si sfidano due grandi squadre.”
Prima finale – Il Borussia Dortmund, che qualche anno fa rischiava il fallimento, negli ultimi tre anni ha vinto due volte la Bundesliga ed ha conquistato anche una Coppa di Germania. Domani nello stadio più prestigioso Klopp giocherà la partita più importante della sua carriera: “I miei ragazzi sono cresciuti molto negli ultimi anni, ma domani dovremo giocare molto bene e stare attenti ai dettagli, altrimenti non avremo chance. Se questa sarà la mia unica finale no lo so, ma sicuramente è il posto perfetto per disputarla e contro l’avversario perfetto.”