Kinsella, l’uomo che retrocesse due volte in 24 ore

Il centrocampista Lewis Kinsella, suo malgrado, è entrato nella storia del calcio inglese. La sua storia non è favola meravigliosa come quella del Leicester, perché Kinsella è retrocesso due volte in meno di ventiquattr’ore! Il ventunenne calciatore infatti sabato scorso ha visto retrocedere l’Aston Villa, proprietario del suo cartellino, ed è retrocesso con il Kidderminster, club con cui ha giocato quest’anno e che milita in Conference! Fare peggio onestamente pare davvero molto difficile.
Kinsella è un ragazzo di ventuno anni nato nel quartiere londinese di Watford che da bambino fu ingaggiato dall’Arsenal, che dopo avergli fatto fare tutta la trafila nel 2011 decisero di non confermarlo. Kinsella passa all’Aston Villa, vincitore della Coppa dei Campioni nel 1982, che ha sempre avuto un eccellente settore giovanile. Con i ‘Villans’ non esordisce con la prima squadra, il club lo cede in prestito ma decide di mantenere il suo cartellino. Dopo aver militato per qualche mese con il Luton passa al Kidderminster, e contemporaneamente guarda l’Aston Villa disputare la sua peggior stagione di sempre. S
Sabato scorso, dopo una sconfitta per 1-0 a Old Trafford con il Manchester United, per la squadra di Birmingham è arrivata la matematica retrocessione, non sono bastati quattro cambi di allenatore per evitare l’ultimo posto (con appena 16 punti conquistati). Il giorno successivo il Kidderminster pareggia 0 a 0 con il Barrow e retrocede dalla Conference (la prima serie dilettantistica inglese) alla National League. La sua storia rapidamente è diventata di dominio pubblico e Kinsella, con il più classico humour inglese, sul suo profilo Twitter ha scritto: “Due retrocessioni in un giorno, rido per non piangere”. Kinsella prova a prenderla con ironia, anche perché peggio di così non si può fare e senz’altro la prossima stagione sarà migliore.