Khedira: “Vinco la Champions con la Juve e vado in America”

Quantità, qualità, personalità, esperienza e solidità. Sono queste alcune delle doti che hanno fatto di Sami Khedira un giocatore imprescindibile per la Juventus di Massimiliano Allegri. E se poi si pensa che il campione del mondo tedesco si è messo alle spalle i tanti problemi fisici delle ultime annate, come dimostrano le 33 presenze stagionali, allora è ancor più facile comprendere il suo peso specifico nella Juventus. L’ex di Stoccarda e Real Madrid si è raccontato in una lunga intervista a Repubblica, partendo proprio dal sogno di vittoria del Triplete.
Khedira crede nel Triplete
Questa la sua ricetta per il successo, anche in Champions: “E' un dovere provarci, potrebbe essere la stagione buona: in campionato siamo messi bene, in Coppa Italia anche. Per vincere la Champions servono stabilità ma anche forma e fortuna: è una combinazione di fattori. Di sicuro la qualità c’è, come lo spirito di squadra". A giocare a favore dei bianconeri c’è l’esperienza. La Juventus ha infatti, a braccetto con il Bayern, l’età media più alta tra le compagini rimaste ancora in gioco in Champions. Un vantaggio per i bianconeri secondo Khedira: “Il Bayern ha trent’anni, ma lo vedete come gioca? Noi e loro abbiamo la combinazione tra esperienza e freschezza. Siamo nella situazione ideale".
L'Italia, una piacevole sorpresa
A livello individuale, Khedira sta vivendo un grandissimo momento. I problemi fanno parte ormai del passato e il campionato italiano si è rivelato una piacevole sorpresa per il centrocampista tedesco: “Ho avuto difficoltà a livello mentale e spirituale, ma ne sono uscito anche affidandomi a persone preparate. Mi confronto continuamente con il mio corpo e dedico giorno e notte al mio lavoro: non è un caso che questa sia la stagione in cui sto giocando di più. L’Italia? Ho imparato la flessibilità tattica, ma qui si lavora duro sotto ogni aspetto, con precisione, senza lasciare nulla al caso e questo mi ha sorpreso, non si pensa che l’Italia sia così. Gli italiani hanno questa reputazione legata alla dolce vita, mentre i tedeschi sono considerati più severi. Tuttavia è solo un pregiudizio. Qui gli allenamenti sono molto intensi. Ma se noi tedeschi imparassimo a concederci qualche piacere, aiuteremmo la nostra creatività e miglioreremmo la nostra reputazione".
Il futuro di Khedira: Champions con la Juve e poi gli States
Il contratto di Khedira parla chiaro, con una scadenza prevista nel 2019. Il centrocampista tedesco ha ricevuto richieste prestigiose anche dalla Cina e dagli States. L’addio per ora può attendere con il calciatore che apre al calcio della MLS ma non nell’immediato, prima ci sarà una Champions da vincere: “Andrò in America, ma non adesso: voglio giocare ad alto livello per diversi anni ancora. Voglio vincere la Champions, voglio difendere il titolo mondiale con la Germania e tutto questo non sarebbe possibile andando in Usa o in Cina. Guadagno bene anche qui, tra l’altro".