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Khedira al veleno: “Felice alla Juve, il Real non ha creduto in me”

Sami Khedira ha già cancellato la ‘casa blanca’. “Nell’ultima stagione per me è stato molto difficile andare avanti. So bene che in questo lavoro non si può pretendere di ricevere gratitudine. La Juve ha avuto fiducia in me”
A cura di Maurizio De Santis
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Dalla casa blanca a quella blanca e nera… Sami Khedira ricomincia da Torino e dalla Juventus dopo aver detto addio al Real Madrid a margine di una stagione che lo ha visto spesso dietro le quinte. Sbarca in Italia e andrà a incastonarsi nella mediana che Allegri immagina più robusta ed esperta con il mediano tedesco che si piazzerà accanto a Pogba, Marchisio e Vidal. Provate a passare. In A è arrivato a parametro zero e con la prospettiva di cancellare gli ultimi tempi della sua permanenza con le ‘merengues': 17 presenze in totale, 628 minuti giocati… circa mezz'ora a partita, come fosse un semplice rincalzo. Anche per questo ha scelto di andare via e lo conferma nell'intervista rilasciata dal ritiro della Germania dove racconta l'anno orribile spagnolo. "Nell'ultima stagione per me è stato molto difficile andare avanti – ha ammesso in conferenza stampa -, ci sta anche questo… e sono perfettamente cosciente che in questo lavoro non si può pretendere di ricevere gratitudine".

Le prime parole sono una sassata, cariche di risentimento e voglia di riscatto, mostrare al mondo intero d'essere competitivo ancora a grandi livelli anche sul palcoscenico internazionale. "Non sono il tipo che si lamenta o che addirittura porta rancore ma posso dire con certezza che ho vissuto un anno molto duro. Credo il più difficile della mia vita". Le ragioni di tanta amarezza? A Madrid quasi si sentiva un peso. Un oggetto superfluo, questioni di stimoli e di fiducia sbiaditi. "Mi sentivo bene e anche in forma – ha aggiunto Khedira -, ero in condizioni di giocare ma non m'è stata mai veramente concessa la possibilità di giocare". La firma in calce al rinnovo che non arrivava ha peggiorato le cose. "Non sapevo cosa avrei fatto, dove sarei andato a giocare. poi è arrivata la Juventus e tutto è cambiato. La Juve ha creduto in me (ingaggio di 4 anni), sono molto grato per la fiducia ricevuta. Anche a Madrid lo sono stato per cinque anni, che non dimenticherò, ma adesso sono felice".

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