video suggerito
video suggerito

Kenneth Zohore: il bomber della Danimarca cugino di Drogba

Un passato alla Fiorentina ma anche un provino con Inter e Chelsea. La storia di Kenneth Zohore, classe 1994, è la storia di un attaccante che ha trovato il riscatto di una carriera che pareva chiusa dopo l’esperienza in Toscana. Quest’anno con la maglia del Cardiff in Championship ha realizzato 12 gol e 5 assist. La Danimarca sogna.
A cura di Fabrizio Rinelli
24 CONDIVISIONI
Immagine

Abbiamo analizzato nel corso della nostra marcia d’avvicinamento a questi Europei Under 21 in Polonia, tanti calciatori di diverse nazionali top che parteciperanno alla kermesse più importante per i giovani. Spagna, Portogallo, Italia e Germania, ma oggi anche la Danimarca. Da sempre gli scandinavi, alternano periodi in cui, a distanza di qualche anno, tirano fuori un talento che poi spesso si fa riconoscere per le sua qualità sui campi d’Europa.

Basti pensare ai vari Tomasson e Poulsen in passato, passando oggi per Eriksen del Tottenham a Kenneth Zohore. Sicuramente il nome sarà familiare ai tanti tifosi della Fiorentina, dato che il calciatore è stato alla squadra viola quando sedeva ancora Montella in panchina. La sua è una storia di riscatto totale.

Un inizio promettente e una parentela particolare

Il giovane Kenneth, 23 anni, è nato nella capitale danese di Copenaghen ma da una famiglia di origini ivoriane. E fin qui tutto normale se non fosse che il centravanti classe 1994 può vantare nel suo biglietto da visita una parentela molto significativa. Suo padre è infatti il cugino del fuoriclasse ex Chelsea Didier Drogba.

Immagine

Con un esempio così importante in famiglia, è inevitabile che questo possa aver rappresentato inevitabilmente uno dei modelli di Kenneth nel corso del suo percorso di crescita nel mondo del calcio. Il giovane Kenneth, di cui già da piccolo se ne parlava un gran bene, soprattutto per le sue qualità fisiche, è maturato nello Skjold e passato poi al Copenaghen nel 2006.

L’Inter e il Chelsea lo scartarono

Il nome di Kenneth Zohore però non è noto solo ai tifosi o alla dirigenza della Fiorentina. Il ragazzo negli anni, ha provato a confrontarsi e mettersi in mostra in diversi provini con club importanti d’Europa. Dalla Danimarca partì infatti in direzione Italia dopo aver ricevuto la chiamata di un certo Beppe Baresi che aveva fortemente voluto vederlo da vicino per cercare di capire le sue qualità e valutare eventualmente un possibile tesseramento all’Inter.

Immagine

Era il 2008 e su Zohore non c’era soltanto la squadra nerazzurra, ma anche proprio l’ex club con cui si è fatto conoscere nel mondo il parente Drogba: il Chelsea. Non se ne fece nulla e Kenneth tornò in Scandinavia con la consapevolezza che avrebbe potuto migliorarsi ulteriormente per mettersi poi di nuovo in gioco e giocarsi le sue chance nell’Olimpo del calcio europeo.

Il debutto da sogno in Champions al “Camp Nou”

Riuscì a debuttare con la prima squadra del Copenaghen nel 2010, disputando gli ultimi 17 minuti del match contro l’AGF Aarhus. Con quell’ingresso in campo stabilì il record a 16 anni e 35 giorni di calciatore più giovane esordiente della Superliga danese. A distanza di qualche mese poi arrivò anche la soddisfazione del primo gol con un destro a giro, inusuale per un mancino naturale come lui.

Immagine

Nello stesso mese per Kenneth è arrivata anche la soddisfazione di esordire in Champions League. E che esordio! Un debutto da sogno, al “Camp Nou” contro gli alieni del Barcellona. Anche questa volta Zohore scrisse nell’ennesimo record che gli ha permesso, allora, di diventare il terzo giocatore più giovane della storia a giocare nella massima competizione continentale per club.

Caratteristiche tecniche

Nonostante la parentela, Zohore è molto diverso da Drogba in fatto di caratteristiche tecniche. Zohore infatti ha doti forse simili ad un altro grande pezzo di storia del calcio scandinavo come John Carew. Kenneth è infatti una prima punta dal fisico imponente, 190 centimetri d’altezza e un ottimo piede sinistro. Molto bravo nel gioco aereo, riesce infatti a realizzare sponde molto importanti ai suoi compagni di squadra ed è fenomenale con i tiri dalla distanza.

Immagine

Ha infatti un sinistro molto potente che gli consente spesso di andare in gol. Quando aveva soli 18 anni in tanti si lamentarono che fosse un po’ pigro sotto porta ma quest’anno, da gennaio del 2017, con la maglia del Cardiff in Championship, ha realizzato 12 gol in 29 presenze più 5 assist. Una vera e propria esplosione se consideriamo che fino al mese di dicembre 2016 ne aveva realizzato solo uno di gol.

La Fiorentina, l’illusione di essere arrivato

Zohore arrivò alla Fiorentina nel gennaio del 2012 dal Copenaghen. Si parlava molto bene di lui e soprattutto si pensava che Firenze potesse essere la piazza ideale per farlo crescere dato che negli anni la società viola ha puntato molto su questo tipo di calciatori emergenti, pronti ad esplodere. 800 mila euro il costo del cartellino e l’arrivo in Italia quasi in punta di piedi. Evidentemente non fu né visto e né ascoltato neanche da Montella che non gli concesse neanche un minuto con la prima squadra.

Immagine

Ma nonostante questo, Zohore si fece riconoscere nell’allora Primavera allenata da Semplici con cui realizzò la bellezza di 15 gol in una stagione e mezza. Senza contare le ottime prestazioni registrate nel prestigioso Torneo di Viareggio. Oggi, la sua convocazione con la maglia della Danimarca ai prossimi Europei Under 21, rappresenta un premio importante per la stagione positiva al Cardiff, ma soprattutto un riscatto totale per un calciatore che ha ancora tanto da dire.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views