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Karl Berry è morto per il morso di un serpente

L’episodio a Darwin, in Australia: il 26enne capitano della squadra di hockey dei Commerce Pints s’è imbattuto nel rettile, subendone l’attacco e ignorando che fosse un esemplare tropicale dal veleno letale.
A cura di Maurizio De Santis
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il giocatore di hockey

Ha raccolto un serpente, ne ha subito l'attacco, l'ha gettato tra i cespugli e poi è morto. Karl Berry, giocatore australiano di hockey su prato, si trovava all'interno dello stadio di Darwin (Australia) quando è avvenuto l'episodio: nei pressi degli uffici del Centro Sportivo s'è imbattuto nel rettile, un esemplare tropicale e dal morso letale, che ha scambiato per un ‘innocuo' pitone. Il 26enne, nonostante la ferita alla mano provocata dai denti del serpente e incurante del pericolo, ha continuato ad allenarsi, fino a correre per 1.2 miglia e rendendo così impossibile ogni intervento medico: dato lo sforzo, il veleno era stato veicolato più velocemente dal sangue in tutto il corpo. E' stato allora che Berry, capitano dei Commerce Pints, ha avvertito un malore: inutili i soccorsi e il ricovero in ospedale, poco dopo aver spiegato ai medici l'accaduto ha perso conoscenza ed è deceduto.

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