Kakà torna al Milan, polvere di stelle a San Siro
"La casa è dove si trova il cuore". C'è scritto così nel tweet pubblicato dal Milan che informa i tifosi dell'arrivo in rossonero di Kakà, in visita nel quartier generale del club. Casa Milan, Casa di Ricky: il brasiliano ha sempre avuto un rapporto speciale con la città e i sostenitori, il suo arrivo è servito ad alimentare un po' l'entusiasmo del popolo di aficionados finora deluso dal rendimento in stagione molto al di sotto delle attese e degli investimenti. Prima in sede, poi allo stadio: il campione indimenticato in serata sarà anche a San Siro per assistere alla gara di Europa League contro l'Austria Vienna.
Cosa c'è dietro la visita di Kakà a Milano? E' possibile che le strade del giocatore e del club si incrocino ancora una volta? Può darsi, considerato che il brasiliano mai ha fatto mistero della volontà di tornare sotto il blasone rossonero adesso che la sua avventura nella Major League americana con Orlando è conclusa. Con che ruolo e come è tutto da discutere. Difficile ipotizzarne l'impiego come calciatore nonostante sia ancora in grado di andare in campo, più facile immaginare che il Pallone d'Oro sudamericano possa riprendere la trama di quel filo interrotto qualche anno fa, prima di volare dall'altra parte del mondo, negli Stati Uniti.
Ho sempre il Milan nel mio cuore. Nelle prossime settimane deciderò cosa fare in futuro – ha ammesso Kakà, in arrivo in Italia – mi piacerebbe sicuramente restare nel mondo del calcio, come allenatore o come direttore sportivo.
