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Kakà decurta l’ingaggio, ma il Real Madrid dice no

L’ad rossonero Galliani ha convinto il calciatore, ma la trattativa s’è arenata sull’ultimo scoglio: problemi di fiscalità hanno spinto il Real Madrid a chiudere l’operazione.
A cura di Maurizio De Santis
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il brasiliano vicinissimo al milan

Fumata nera, Kakà non arriverà al Milan. Ad annunciarlo è lo stesso ad rossonero, Galliani. "E' saltata la trattativa, rinuciamo a causa della fiscalità. Kakà ha fatto tutti gli sforzi possibili e immaginabili, ma tutto è saltato per problemi legati alla fiscalità che hanno indotto il Real Madrid a stoppare la trattativa. Quando un Paese paga il 24% e l'altro il 47-48% bisogna chiedersi se è normale. A questo punto, credo che rimarremo come siamo. Del resto, la nostra squadra in 13 giornate ha fatto più punti di tutti".

Lo scoglio della fiscalità. Florentino Perez e i soci del club madrileno non hanno ritenuto opportuno prestare gratis (per 18 o 30 mesi) un giocatore pagato al Milan 67 milioni di euro nell'estate 2009, con il rischio di dovergli pagare l'ultimo anno del contratto in scadenza nel 2015 senza godere del regime fiscale agevolato, di cui Kakà godrà fino al 2014.

Sogno infranto. Kakà e Balotelli, l'uno dopo l'altro. Il Milan sognava di piazzare l'uno-due micidiale per rinforzare la rosa e tentare l'assalto alla zona Champions che, attualmente, dista 9 lunghezze. Un burrone invalicabile, anche se tutti i tasselli sembravano combaciare. Il brasiliano, infatti, s'era detto disposto a decurtare il suo ingaggio da 10 a 6 milioni di euro all'anno. Ora bisogno trovare l'accordo col Real Madrid. "Ricky è un sogno", ha più volto ripetuto il Presidente, Silvio Berlusconi. Ed era possibile, nonostante gli ostacoli economici. Galliani aveva superato il primo scoglio. "A breve capiremo se l'operazione è possibile – aveva ammesso l'ad rossonero -. Si tratta di una montagna ripidissima da scalare a piedi, è difficile perché c'è la grande grande anomalia della differente fiscalità fra Spagna e Italia. Nell'affare c'è una componente tecnica, ma quella sentimentale è molto, molto forte. Di tutti i giocatori che il Milan ha ceduto – ha concluso Galliani -, nessuno ha suscitato l'amore di Kakà. Per strada la gente non parla di Ibra e Thiago ma di lui, tante migliaia di tifosi del Milan ancora orfani di Kakà dal 2009". Tutto finito, il risveglio è amarissimo. E adesso c'è il fronte inglese, quello che conduce a SuperMario: Galliani ha mandato un messaggio a Manchester, dove Balotelli al City è quotato ancora 37 milioni di euro: "Se la richiesta cala ci fiondiamo". La stampa inglese definisce l'affare possibile, Raiola (procuratore di Balotelli) ha smorzato gli entusiasmi.

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