Kakà, cuore Milan: “Il progetto mi piace”. E fa sognare i tifosi
L’operazione nostalgia è sempre vincente, lo è ancora di più quando i trofei mancano da un bel po’. É ulteriormente vincente quando i ricordi di un passato bello e vincente li produce un calciatore amatissimo, Ricardo Kakà, che dei tifosi del Milan è stato un grande idolo. Lo scenario perfetto. Parlando con la tv ufficiale del club naturalmente il brasiliano ha fatto una dichiarazione d’amore al Milan: “Per me è speciale tornare qui dopo tre anni. Sono rimasto e rimarrò sempre del Milan, con il Milan nel cuore perché ne sono innamorato e il mio rapporto con questa società è bellissimo”.
Ruolo da dirigente
Molti tifosi rossoneri vorrebbero vederlo nella veste di dirigente del Milan. Lui non ha detto di no e ha fatto capire che con la proposta giusta potrebbe ritornare a vivere il Milan, non solo da tifoso:
Per me è difficile parlare del futuro. Per me è già bellissimo stare vicino al Milan, poi vedremo se ci sarà un ruolo da dirigente per me, vedremo. Sono contento di aver incontrato Fassone, voglio prendere un po’ di tempo per pensarci bene.
Il progetto è ok
Il Milan è lontanissimo dalle prime cinque della classifica. Kakà sa però che ci vuole tanto tempo per risalire al vertice e parlando a ‘Milan Tv’ ha detto che il progetto della nuova società gli piace molto:
L’idea è chiara per tutti: portarlo ad essere protagonista in Italia e in Europa, come è sempre stato. Quanto tempo servirà? Dipende dai risultati in campo e dalle decisioni che saranno prese. Dobbiamo aspettare e vedere ogni anno come procede la squadra e cosa succede. A Fassone ho detto che il progetto Milan mi piace.
Addio Stati Uniti
L’esperienza con la squadra di Orlando è finita. Kakà ammette che quella potrebbe essere stata l’ultima sua partita ufficiale da calciatore, ma il suo futuro ancora non è scritto. Anche se il ritiro dal calcio giocato non sembra lontanissimo: "L’esperienza americana è stata molto bella. L’ultima partita con Orlando potrebbe essere stata l’ultima da professionista ed è stata speciale. Non ho ancora dato l’addio al calcio, voglio prendere un po’ di tempo per pensarci bene".
