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Kakà annuncia il ritiro ufficiale. Farà il dirigente, al Milan (forse) o al San Paolo

Il campione brasiliano appende le scarpette al chiodo a 35 anni. Dopo averlo confidato ad amici e parenti, lo confermerà alla tv brasiliana. E renderà noto anche il suo futuro: farà il dirigente. Sarà al Milan, al San Paolo oppure in Cina? Lo svelerà nell’intervista su Rede Globo.
A cura di Maurizio De Santis
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Ricardo Izecson dos Santos Leite, alias Kakà, appende le scarpette al chiodo. E' il momento peggiore per ogni calciatore che conserva lo spirito del ragazzino ma deve inchinarsi all'incedere del tempo, dell'età e del fisico che non è più lo stesso d'una volta. Ricky – è il nomignolo affettuoso che gli ha dato la tifoseria milanista di cui è rimasto un idolo – dice addio al calcio giocato. Una notizia che circola già da qualche settimana a margine dell'ultima stagione disputata con Orlando City in Major League e che troverà conferma ufficiale nella giornata di domenica quando durante la trasmissione Esporte Espetacular, programma in onda su Rede Globo (in programmazione a partire dalle ore 13.15 italiane) il campione brasiliano parlerà del proprio futuro in un'intervista.

Dal campo alla scrivania. Kakà chiuderà con l'attività agonistica ma resterà nel mondo del calcio: non come allenatore ma nella nuova veste dirigenziale. Dove, al San Paolo oppure al Milan? Non è un mistero che stia valutando un'offerta da parte della società rossonera che dal suo arrivo trarrebbe grande beneficio in termini d'immagine dopo la bufera di queste settimane sia per il caso Donnarumma sia per la decisione della Uefa di bocciare il piano di rientro finanziario presentato dal club.

La carriera di Ricky è legata a doppio filo al Milan. Bastare dare un'occhiata al suo curriculum per capire come mai il suo nome faccia ancora battere il cuore ai tifosi rossoneri che lo salutarono nel 2009 (quando andò al Real Madrid), lo hanno riaccolto nel 2013 sia pure per un breve periodo e adesso – dopo averlo salutato a San Siro in occasione della gara di Europa League con l'Austria Vienna – sperano di rivederlo in società. Da giocatore Kakà è stato uno dei calciatori di spicco del Milan di Ancelotti dal 2003 al 2009: ha vinto uno scudetto, una Champions, 2 Supercoppe europee, un Mondiale per club e una Supercoppa italiana. E nel 2007 sollevò il Pallone d'Oro da rossonero. Bei tempi, nemmeno tanto lontani per una ‘saudade' milanista alimentata dallo spettacolo odierno. Niente luci, solo buio a San Siro.

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