Kadyrov urla: “Arbitro corrotto e cornuto”

"Arbitro corrotto e cornuto". No, non è Lino Banfi e nemmeno Lando Buzzanca. Non è una gag e nemmeno la battuta di un copione di un b-movie all'italiana. E, soprattutto, il protagonista dell'insulto non è italiano. Insomma, c'è sempre qualcuno che riesce a far peggio. Il palcoscenico è lo stadio di Grozny. L'attore è il presidente ceceno del Terek, Ramzan Kadyrov, che, durante la partita contro il Rubin Kazan (0-0), ha preso il microfono dello speaker e ha urlato quelle parole per contestare la decisione dell'arbitro di espellere Rizvan Utsiev. La ‘claque' non ci ha messo molto a fare da contorno all'esibizione di dissenso: dopo le sue offese, il pubblico ha rincarato le proteste contro l'arbitro, colpevole anche di aver negato un calcio di rigore. Kadyrov si è poi scusato "con tutto il mondo calcistico per quello che mi e' scappato per l'emozione ma – ha precisato – non mi scuso con l'arbitro. Lui si è guadagnato il titolo di corrotto e deve sapere che il Terek di Grozny è per il calcio pulito e onesto".