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Juventus, Zaza “sliding doors”: dalla voglia di andar via, al gol contro il Napoli

Se la squadra di Allegri è riuscita nell’impresa di fermare i partenopei e sorpassarli in classifica, lo deve soprattutto all’ingresso in campo dell’attaccante che fino a pochi giorni fa voleva lasciare Torino. E adesso prova a convincere Conte: “Spero mi porti all’Europeo”
A cura di Alberto Pucci
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Basta un gol per cambiare una stagione? Se lo chiedete a Simone Zaza probabilmente vi risponderà di sì. L'ex attaccante del Sassuolo, fino a poche ore fa comprimario di lusso e quarto attaccante della rosa bianconera dopo Dybala, Morata e Mandzukic, si è fatto trovare pronto per la sfida alla capolista: punita e battuta proprio da una sua rete. Un gol che non solo ha regalato la vetta alla vecchia signora del calcio italiano, ma che ha anche fatto gonfiare il petto al giocatore: negli ultimi mesi finito nel dimenticatoio e lasciato troppo spesso in panchina, con il forte rischio di perdere ogni speranza di partecipazione al prossimo Europeo francese. Il gol che ha regalato il sorriso ai tifosi della Juventus, ha chiuso così un periodo negativo per l'attaccante lucano che, grazie al suo "killer instinct", ha guadagnato considerazione e risalito alcune posizioni nelle gerarchie di Massimiliano Allegri.

Il destino di Zaza è cambiato in una fredda serata di Torino, ma avrebbe potuto cambiare anche qualche settimana prima quando il 24enne di Policoro aveva chiesto espressamente alla società di essere ceduto. Adesso sogna la maglia azzurra della Nazionale e quella rete segnata allo scadere è un messaggio recapitato al ct, Antonio Conte… "Spero di convincerlo a portarmi all’Europeo".

La voglia di fuggire – Nei primi giorni di gennaio, non appena è cominciato il mercato di riparazione, Beppe Marotta ha così ricevuto diverse offerte milionarie per il suo giocatore. Dall'Inghilterra si sono mossi il West Ham , il Crystal Palace, lo Stoke City e anche il Watford del patron Pozzo. Tante lusinghe e tante sterline in ballo, che non hanno però fatto vacillare la Juventus: ferma sulla sua posizione di incredibilità, anche dinanzi alle richieste dell'Udinese e del Sassuolo, che avrebbe ripreso volentieri in prestito il suo ex bomber. Il parere contrario di Massimiliano Allegri (che ha sempre spronato il suo attaccante) e della dirigenza, miscelato alla grinta e alla voglia di emergere dello stesso Zaza, hanno così "partorito" la magica serata dello "J-Stadium" e riproposto in prima pagina le doti da combattente del giocatore. Una buona notizia per la Juventus, ma anche per il suo ex allenatore che, nella prossima estate, andrà a caccia di un trofeo che manca da più di quarant'anni.

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