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Juventus, Veronesi ai tifosi: “Due euro per tenere Pogba” (video)

Lo scrittore e tifoso bianconero ha scritto una lettera aperta alla dirigenza, pubblicata dalla Gazzetta, in cui offre la soluzione per non perdere il campione francese sfruttando la sterminata tifoseria juventina: “Basterebbero 2 euro, di cui uno andrebbe per iniziative di solidarietà”
A cura di Alessio Pediglieri
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Quanto vale Paul Pogba? Due euro, non uno di più. Follia, perché a sentire le ultime quotazioni del borsino di calciomercato il centrocampista francese della Juventus sfiora la tripla cifra, base minima di partenza su cui instaurare un'asta rigorosamente al rialzo. Le ultime prestazioni in crescendo, i numeri da campione e una tempra da leader dentro e fuori dal campo, hanno certificato la definitiva consacrazione del 22enne arrivato a Vinovo a zero euro, scartato dal Manchester United oggi tra le pretendenti che ronzano attorno a Madama, insieme alle altre big come Bayern Monaco, Real Madrid e Paris Saint Germain. Eppure c'è chi è convinto che con soli 2 euro si possa trattenere ancora per una stagione Paul Pogba in bianconero. E' Sandro Veronesi, scrittore e tifoso juventino che ha scritto una lettera ‘a cuore aperto' ad Andrea Agnelli e ai vertici della società proponendo un vero e proprio azionariato popolare con cui gli stessi tifosi andrebbero a ‘pagare' parte dell'ingaggio da offrire al giocatore per tamponare le offerte faraoniche provenienti dall'estero.

Ciascun tifoso che intenda contribuire all'integrazione dell'ingaggio di Pogba versa alla Juventus due euro all'anno: uno viene destinato al giocatore, e l'altro, già che ci siamo, a iniziative di solidarietà – non so, donazioni al Gaslini di Genova o al Mayer di Firenze – che la società si farà carico di intraprendere. Sono convinto che quei due euro si moltiplicherebbero per parecchi milioni, e il problema sarebbe risolto.

Un'idea bizzarra ma che avrebbe un fondamento, anzi due: contare su una platea quasi sterminata di supporters sparsi per il mondo e che amano i colori bianconeri e evitare di dover ricostruire una squadra di (presunti) campioni e scommesse con i soldi della cessione quando di tali realtà concrete non ce ne sono. Il tutto senza gravare sulle tasche degli stessi tifosi in un periodo di profonda crisi: due euro all'anno da moltiplicare per svariati milioni di persone pronte ad aderire solo anche per il piacere di aver potuto attivamente contribuire ad evitare la partenza del fenomeno francese, almeno non prima di aver vinto qualcosa di importante a livello internazionale. La Juventus dopotutto conta tra le più importanti e popolose tifoserie a livello mondiale e si eviterebbe di veder partire Pogba i cui margini di miglioramento sono sotto gli occhi di tutti. Si eviterebbe – continua Veronesi nella lettera pubblicata da La Gazzetta – anche di rischiare di cercare quei quattro-cinque fuoriclasse su cui ricostruire una squadravincente con tutti i rischi che ne conseguono.

La situazione, ovviamente, è più complicata di quanto non sembri. Paul Pogba è da mesi al centro di un lunghissima trattativa tra la società bianconera e il procuratore del francese, Mino Raiola da sempre tra i re dei procuratori e da qualche settimana anche candidato per la presidenza FIFA come successore di Blatter. Il giocatore non ha problemi in bianconero, resterebbe ancora alla Juve che ovviamente non può permettersi – per scelte politiche interne e per evidenti mancanze di entrate – ingaggi plurimilionari che all'estero sono pronti  staccare. Ed è questo il nodo, che potrebbe essere sciolto dall'idea di Veronesi che però – romantica e poco pratica – resterà tale: una semplice utopia.

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