Juventus, turnover obbligato per Antonio Conte
Il gioco si fa duro e Conte non è uno che ama tirarsi indietro. Reduce dalla vittoria contro il Genoa di Gasperini, il tecnico campione d'Italia è al bivio stagionale: un "filotto" di quattro partite che potrebbero (specialmente in Europa) segnare il destino bianconero. Si comincia questa sera con la sfida al Catania di De Canio, sabato la trasferta in Emilia contro un Parma in salute e poi due sfide da far tremare i polsi contro il Real Madrid ed il Napoli. Conte si aspetta la spinta dello "Juventus Stadium" (tranne quella con i ducali, le altre si giocheranno a Torino) ma, soprattutto, l'apporto di chi ha giocato meno. Davanti a questo scenario, il tecnico juventino sarà infatti costretto a quel turnover mai davvero digerito.
L'Apache sempre in campo – Una "rotazione ragionata" (Conte dixit) che dovrebbe garantire la stessa qualità e un po' di riposo a chi è sceso in campo con più frequenza. Con il Grifone il turno "ai box" era toccato a Marchisio. Questa sera, invece, dovrebbero rimanere in panchina Barzagli e Pogba, con Ogbonna e Caceres pronti a scendere in campo dal primo minuto. Contro il Parma, invece, la panchina potrebbe toccare anche a Gigi Buffon e ad Arturo Vidal. L'unico reparto che Conte non potrà far rifiatare sarà l'attacco. Contro il Catania spazio ancora all'intoccabile Tevez e a Llorente: coppia che potrebbe ripresentarsi anche al "Tardini", a meno che Giovinco e Quagliarella non riescano a recuperare del tutto dai loro problemi fisici. Per Vucinic e Lichsteiner, invece, i tempi sembrerebbero più lunghi e la percentuale di vederli in campo, almeno nella sfida contro Higuain e compagni, pare vicina allo zero.
