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Juventus, Tevez-Llorente il miracolo di Conte

L’argentino arrivato a 9 milioni, il basco a costo zero: oggi valgono cifre enormi, e la Juventus si gode il primato di 34 reti in due, come non si vedeva dai tempi di Del Piero-Trezeguet (41)
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Juventus festeggia lo scudetto numero trenta senza neppure giocare, e tutto lascia presagire che domani contro l'Atalanta si tratterà di un'immensa festa per la terza stella conquistata dai bianconeri. Antonio Conte festeggia il suo terzo scudetto consecutivo, ed in attesa di porre le basi per la scalata europea si gode il suo piccolo miracolo: quello di aver costruito un attacco formato da un duo di giocatori che, arrivati in Italia, pochi consideravano "top player". Anzi: Carlos Tevez arrivava con il marchio del giocatore a fine carriera, incapace di fare la differenza in un campionato come quello inglese che, solitamente, esalta le doti degli attaccanti con le sue caratteristiche; Fernando Llorente, arrivato a parametro zero, sembrava fosse stato preso solo per creare una plusvalenza a gennaio. Insomma, i presupposti erano davvero negativi.

E invece Antonio Conte è riuscito, seppur a lunga distanza, a farli coesistere, e trasformare una coppia di giocatori che tutti ritenevano nella media in due fuoriclasse. Ironia della sorte vuole che, con ogni probabilità, resteranno entrambi a casa per l'imminente mondiale, ma resta il fatto che abbiano fatto cose pazzesche in questo campionato: diciannove reti Tevez, quindici Llorente. E restano ancora tre giornate da giocare. Era dai tempi di Del Piero-Trezeguet che gli attaccanti bianconeri non segnavano così tanto. Un'inversione di tendenza rispetto ai due campionati precedenti, dove la forza della Juventus era il centrocampo: Vidal, Pirlo, Marchisio e Pogba avevano risolto tante partite, marcando anche tanti gol. Quest'anno il grosso l'hanno fatto le punte, andando a segno quasi trentacinque volte in due.

Prezzi d'occasione. La Juventus ha pagato praticamente nulla i due giocatori: per Llorente, la metafora calza essendo arrivato a costo zero dall'Athletic Club, scatenando l'ira funesta dei baschi, visto che si è trattato di perdere un giocatore che aveva realizzato 118 reti in 333 presenze con la maglia biancorossa; Tevez è costato 9 milioni più 6 legati a vari bonus, una cifra che il Manchester City credeva fosse irrisoria per un giocatore che in Europa non aveva mai segnato in cinque anni e che il Milan seguiva da sempre ma senza formalizzare offerte. Complessivamente, dunque, è come se entrambi fossero costati in media circa 5 milioni di euro. Una cifra pari a zero, visto che adesso le quotazioni dei due sono salite alle stelle. Non era la prima volta, e questo va detto, che la Juventus "strappasse" giocatori ad avversarie dirette e per di più a costo zero: Pirlo, Vidal e Pogba erano stati i casi più eclatanti negli anni precedenti. Insomma, Tevez e Llorente sono stati due autentici colpi di mercato, che poi Conte è stato bravo ad amalgamare, trasformandoli in una coppia che sembra destinata a convincere, il prossimo anno, anche in Europa.

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