Juventus Stadium: un impianto da campioni d’Italia (VIDEO)

Uno stadio da invidiare – Passare dal gelo del "Delle Alpi" al calore dello "Stadium", per un tifoso della Juventus non dev'essere stato difficile. L'ho potuto constatare di persona, pochi giorni fa, quando sono riuscito a visitare il nuovo stadio bianconero, in occasione di una delle partite più affascinanti e sentite del calcio italiano: Juventus-Milan, quarto di finale di coppa Italia. Due club prestigiosi, uno stadio magnifico: probabilmente, il più bello d'Italia. Si, avete letto bene. Non c'è San Siro che tenga, infatti, di fronte alla bellezza e alle comodità dell'unico impianto di proprietà di una società di calcio professionistica italiana. Un gioiello di modernità, per il quale si sono scomodati addirittura Giugiaro e Pininfarina, prestigiosi brand made in Italy e sinonimi, da sempre, di esclusiva bellezza. Uno stadio affascinante come e quanto l'Emirates a Londra e l'Allianz a Monaco e, indubbiamente, più del "Meazza" di Milano e di tutti gli altri stadi italiani che, rispetto alla nuova casa bianconera, conservano ancora punti di vantaggio nei suoi confronti solo (ed esclusivamente) per la storia calcistica che, trasuda dalle loro fondamenta.
Comfort e facilità di utilizzo – Arrivarci è davvero semplice, usufruire di tutti i comfort, fuori e dentro, è un gioco da ragazzi. La cosa che impressiona, al primo impatto, è l'area intorno alla struttura: ampia, ordinata e (udite, udite) piena di parcheggi…un sogno per chi arriva da Milano, abituato com'è alla quasi totale impossibilità di lasciare la propria autovettura vicino al "Meazza". Costruito nella zona nord-ovest di Torino e sulle ceneri del vecchio "Delle Alpi" (demolito nel 2009), lo "Stadium" gode di parcheggi adiacenti (per i quali, ad onor del vero, in molti si sono lamentati per i prezzi un pò alti), ma anche di vie limitrofe, facilmente raggiungibili, dove lasciare la macchina in tutta comodità. La struttura esterna dello stadio, composta da pannelli in alluminio di colore grigio e bianco, ricorda quella di un'astronave e vale la classica istantanea di rito. Così come vale la pena perdere del tempo girandoci intorno, curiosando attraverso la cancellata ed entrando nell'area "entertainment" voluta da chi (la Juventus) ha progettato lo stadio. E', infatti, da fuori che comincia a stupire il progetto bianconero e a rivelarsi vincente. Attaccato allo "Stadium"(nel vero senso della parola), vi è un centro commerciale con 60 negozi (Area 12), lo store ufficiale della squadra, preso letteralmente d'assalto dai fans bianconeri, e il museo bianconero (aperto anche il giorno della partita) che, dalla sua inaugurazione, ha coinvolto oltre 90 mila tifosi: juventini di ogni età che hanno avuto la possibilità di visitare da vicino trofei, maglie e foto storiche della storia del club torinese.

Un'esperienza da tre stelle – Come ogni grande albergo che si rispetti (e il paragone è assolutamente azzeccato), la prima cosa che salta all'occhio, entrandoci, sono le stelle. Quì ce ne sono tre, eredità di vecchie polemiche che, ormai, non vale più la pena di tirar fuori, ma potrebbero essere tranquillamente cinque (se vogliamo continuare nella metafora alberghiera), tanto è lussuosa la nuova "residenza" dei campioni d'Italia. Il nostro giro turistico (walk about) comincia proprio davanti alla stelle che orgogliosamente ogni juventino rivendica. Orgoglio che viene scomodato anche dalla nostra bella guida turistica, quando ci racconta quanto sia "eco sostenibile" la struttura che, per una buona percentuale, è stata costruita recuperando vecchi pezzi del "Delle Alpi". Imbocchiamo la rampa che porta all'ingresso degli spogliatoi, la stessa che prenderanno i due pullman delle squadre, ed entriamo fisicamente nello stadio. Gli interni dello "Juventus Stadium", rispetto all'esterno della struttura, non sono da meno: grandi immagini a tinte bianconere, ci accompagnano nel percorso e fanno da contorno ad un contesto ordinato ed organizzato. Oltre alle fotografie di molti dei momenti più significativi della storia bianconera, vi sono anche molte citazioni di vere e proprie icone juventine (da Sivori a Platini, ad esempio) e le foto di tutti i capitani della storia del club.

Zona top secret – L'unico punto dello "Stadium" non raggiungibile da telecamere e macchine fotografiche, durante il "walk about" è lo spogliatoio dei ragazzi di Conte. La stanza, con arredi e luci moderni e hi tech, è già pronta per accogliere i giocatori al loro arrivo: maglie e scarpe sono, infatti, già pronte all'uso. I nomi, ed i rispettivi armadietti, dei campioni bianconeri sono disposti "ad U", lungo i due lati verticali dello spogliatoio, fatta eccezione per Buffon e Pirlo che siedono nella parte più importante del "locale": l'unico lato orizzontale usufruibile, proprio di fronte all'ingresso. C'è un mix di emozione ed incredulità negli occhi di chi, come me, ha la fortuna di partecipare a questo tour, a pochi minuti (tra l'altro) dal calcio d'inizio di una partita cosi importante. Usciamo dallo spogliatoio bianconero e ci dirigiamo, imboccando il classico tunnel, verso il campo di gioco. L'impatto è davvero stupendo. Non sembra neanche di stare in Italia, talmente è curato ogni singolo dettaglio di questo stadio. Le tribune, accoglienti e a ridosso del magnifico terreno di gioco, sono già pronte per essere parte attiva della coreografia pre gara. La curva bianconera, ancora semi deserta, ha già esposto i suoi striscioni…così come, nel settore ospiti (realmente privo di barriere che lo dividono dalle altre zone), stanno facendo i tifosi del Milan.

Finalmente le stelle – Dopo un veloce salto nella zona dedicata ai giornalisti (sala conferenze e mixed zone), la nostra guida ci accompagna nell'atrio d'onore dello stadio bianconero: è in questa grande e moderna "hall" che, prima e dopo la partita, transitano tutte le autorità, i tifosi eccellenti ed i dirigenti delle squadre. In un angolo, infatti, si nota subito la "capigliatura" inconfondibile di Adriano Galliani che, insieme ad Ariedo Braida, si presta volentieri a qualche foto e autografo di rito, prima di guadagnare il proprio posto in tribuna. Lasciata questa zona, ci dirigiamo verso la parte più suggestiva dello "Stadium": la camminata delle stelle. In quest'area, è stata realizzata una specie di "walk of fame" bianconera in cui sono ricordati, tramite grandi stelle sulla pavimentazione, i più grandi giocatori della storia della Juventus.
Numeri da capogiro – Oltre a quelli in campo, vale la pena soffermarsi su quelli relativi allo stadio bianconero: 41 mila posti tutti a sedere, 4 mila posti auto, 275 postazioni stampa, 64 sky box, 21 bar, 8 aree di ristorazione, 34 000 m² di aree commerciali e 30 000 m² di aree verdi e piazze, per un totale di 90 mila metri quadrati di superficie stadio. Dotato di sistemi di sicurezza all’avanguardia, di sistemi di controllo al prefiltraggio e videocamere in grado di avere un completo controllo dell’impianto, l'impianto bianconero è stato riconosciuto e premiato come uno dei più innovativi in Europa e ospiterà, nel 2014, la finale di Europa League. Questo, per la gioia dei tifosi della Juventus, è solo l'inizio di un progetto più ampio che quando completato, nel 2016, offrirà anche un cinema multisala e un albergo che verranno costruiti vicini allo "Stadium", al nuovo centro allenamenti e alla nuova sede del club bianconero.