Juventus show allo Stadium: Genoa sotterrato da quattro reti
A sei mesi di distanza dalla disfatta di Marassi, nella quale si era vista probabilmente la Juventus più brutta della stagione, Massimiliano Allegri si è preso la rivincita asfaltando il Genoa e mandando un messaggio chiaro al Monaco di Leonardo Jardim. In vista della volata verso l'ennesimo tricolore e del doppio confronto di Champions League con i monegaschi, la formazione bianconera ha dimostrato per l'ennesima volta di godere di ottima salute e di essere una spanna sopra le altre squadre del nostro campionato. Ai rossoblu di Juric non è bastato l'orgoglio. Reduci dal pareggio contro la Lazio, i ragazzi del tecnico croato nulla hanno potuto di fronte alla straripante Juventus di questa stagione.
Allo Stadium non si passa
La 100esima sfida in Serie A tra le due squadre, è dunque servita ai campioni d'Italia per prepararsi al meglio per la trasferta di Bergamo (anticipata al prossimo venerdi, a causa dell'impegno europeo) e per arrotondare l'incredibile "score" allo Stadium. Imbattuta da 14 partite, la Juventus ha infatti centrato la 33esima vittoria di fila nel proprio impianto di gioco. Numeri pazzeschi e per nulla paragonabili a quelli del Genoa di questa stagione che, tra le altre cose, risulta avere la terza peggior difesa del campionato dopo quelle di Palermo e Pescara: squadra destinate a retrocedere in Serie B.

Juventus implacabile
Modulo vecchio (il 3-5-2), turnover e solita grinta. La Juventus si è presentata in questo modo davanti al Genoa di Juric. Forte di una panchina all'altezza, Allegri ha lasciato a casa Buffon e portato in panchina Chiellini e altri titolari. Decisione che non ha cambiato la faccia della squadra bianconera: sempre feroce su ogni pallone. Dopo l'occasione iniziale di Simeone (gentilmente concessa da uno scivolone di Bonucci), la fuoriserie juventina ha viaggiato spedita e in discesa.
In meno di due minuti, i campioni d'Italia hanno infatti ipotecato la vittoria grazie all'autogol maldestro di Munoz e al sinistro vincente di Dybala: al suo nono gol in campionato. Prima e dopo il terzo sigillo di Mandzukic (destro splendido a beffare Lamanna), pericoli assortiti e molta ansia nell'area del Grifone: completamente sottomesso dalla forza dell'avversario.
Poker Bonucci
Il gol annullato a Bonucci in avvio di ripresa, è stato il biglietto da visita di un secondo tempo pieno di emozioni. Il difensore di Allegri ha servito il poker al 64esimo con un'azione personale e una botta imprendibile per Lamanna: rete stupenda, ma "viziata" da un centrocampo avversario palesemente all'angolo e colpevole di aver fatto avanzare indisturbato il bianconero fino al limite dell'area. Qualche minuto dopo la traversa e il palo (colpiti rispettivamente da Marchisio e Higuain nella stessa azione), hanno negato la "manita" ai piemontesi: sempre pronti ad azzannare la preda avversaria.
Al 76esimo anche Asamoah si è iscritto al tiro a segno contro la porta genoana, centrando il 18esimo legno della stagione della Juve. Nei minuti finali, controllati senza problemi dai bianconeri, Allegri ha regalato la standing oviation a Mandzukic (il migliore in campo) e l'ingresso in campo dei tre ex: Rincon, Sturaro e Mandragora.