Juventus, Sarri: “Ronaldo a sinistra, deve fare la differenza. Dybala falso nueve”
Juventus-Inter non è mai una partita come le altre, nemmeno se si tratta di un match che è poco più di un'amichevole. Juventus e Inter, Maurizio Sarri e Antonio Conte, si troveranno di fronte domani, mercoledì 24 luglio, all'Olympic Sports Center Gymnasium di Nanchino per la seconda gara in calendario della International Champions Cup 2019. Entrambe sono reduci da sconfitte: i nerazzurri battuti di misura dal Manchester United (1-0), i bianconeri piegati a tempo scaduto dal Tottenham e da una prodezza balistica di Harry Kane (3-2). Fischio d'inizio alle 13.30 ora italiana rispetto al fuso orario con la Cina: è il primo confronto della stagione tra due delle protagoniste della prossima Serie A. Lo sa bene anche il tecnico toscano e per questo nella conferenza stampa di vigilia non usa giri di parole per presentare il match.
Si affronteranno due squadre che non potranno esprimersi al meglio, per la condizione fisica e visto il tasso di umidità ma sicuramente la sfida contro l'Inter ha sempre un certo fascino. E non è mai una partita come le altre. Ripartiamo da quanto fatto a inizio ripresa contro il Tottenham. Ronaldo? Lo utilizzeremo principalmente come attaccante di sinistra, sapendo che ama accentrarsi. Lui deve fare la differenza.
Da Cristiano Ronaldo, la cui espressione non è passata inosservata quando il tecnico lo ha sostituito durante la sfida col Tottenham, a Paulo Dybala: le armi per un tridente devastante non mancano di certo. E sarà importante capire quale collocazione Sarri riuscirà a trovare all'argentino nella scorsa stagione rimasto schiacciato dalla preponderanza del portoghese. Un'idea il tecnico ce l'ha e parla della Joya così, presentandolo come una sorta di jolly da utilizzare nel reparto offensivo a seconda delle esigenze e degli avversari.
Potrebbe fare facilmente il ‘falso nueve', ma potremmo anche trovare soluzioni diverse, e potrebbe giocare come trequartista di raccordo, alle spalle di due attaccanti.
Difendere più alti, aggredire gli spazi: ecco cosa non era piaciuto al tecnico nella prima uscita stagionale contro gli Spurs. Sarri non aveva nascosto le pecche e chiarisce come ci sia bisogno ancora di un po' di tempo perché la squadra acquisisca una nuova identità.
Ai giocatori chiedo molto durante l'allenamento. Mi piace vedere una squadra capace di riprodurre i ritmi partita anche durante le sedute e penso che questo gruppo possa farlo con facilità. Rispetto alla prima uscita non mi aspetto molte differenze – ha aggiunto il tecnico della Juve – In questo tour ci stiamo allenando poco e stiamo giocando molto, quindi la fase decisiva della preparazione sarà da fine luglio al 10 agosto.
Una battuta anche du Matthijs de Ligt, il tulipano d'oro che la Juventus ha prelevato per 86 milioni di euro dall'Ajax assicurandosi uno dei calciatori più talentuosi sul mercato continentale.
Adesso è indietro rispetto ai compagni – ha concluso Sarri – perché arrivato da pochi giorni. È giovane ed è stato capitano dell'Ajax. Spero di poter ruotare tutti i difensori nel modo giusto.