Juventus, Paulo Dybala festeggia la gara numero 100 con i bianconeri
Paulo Dybala è il volto della Juventus di oggi e del futuro. L'attaccante argentino domenica in casa del Sassuolo festeggerà la gara numero 100 con la squadra bianconera: la prima volta fu l'8 agosto 2015 nella finale di Supercoppa Italiana contro la Lazio e la Joya ci mise 13′ per presentarsi ai suoi nuovi tifosi: entrato al 60′ al posto di Kingsley Coman Dybala trafigge Marchetti con una botta tremenda che si insacca sotto la traversa.
È il calciatore che può cambiare le partite della squadra di Allegri con le sue giocate e i suoi goal: Dybala ha iniziato benissimo l'anno con 7 reti in 5 presenze e la prima tripletta in bianconero siglata nel match vinto per 4-2 in casa del Genoa.
Il sogno del padre della Joya
Paulo Dybala ha raccontato che il padre, prima di morire, aveva sempre ammesso di sognare un figlio calciatore professionista:
Sì. Mio padre aveva un sogno: che uno almeno dei suoi tre figli diventasse calciatore. Non c’è riuscito Gustavo, il maggiore, e neanche Mariano, che tutti dicono fosse più forte di me, ma che è stato vinto dalla nostalgia di casa. Perciò io dovevo farcela: per onorare la memoria di papà ed esaudire il suo desiderio. Lui mi aveva accompagnato a ogni allenamento, un’ora di macchina da Laguna Larga, dove vivevamo, a Cordoba. Quando papà morì, chiesi alla società di farmi tornare a casa. Per 6 mesi giocai nella squadra del mio paesino, poi rientrai nell’Instituto. E dato che non c’era più nessuno che poteva portarmi avanti e indietro dall’allenamento, mi trasferii nella pensione della squadra. Non fu facile: ero rimasto orfano da poco e avevo la famiglia lontano. Mi chiudevo in bagno a piangere, ma non ho mollato. E oggi so che papà è orgoglioso di me.
Dybala e il numero di maglia: Un sogno che si realizza
Il calciatore argentino è stato spesso messo in mezzo a rumors che riguardavano il Real Madrid o il Barcellona ma la Juventus per mettere a tacere tutte queste voci gli ha consegnato la maglia numero 10:
Quando mi hanno chiesto di cambiare il mio numero di maglia mi sono fermato a pensare se fosse giusto lasciare il 21 che è stato per me un numero a cui tengo tanto, che mi ha fatto alzare tanti trofei, che è appartenuto a top player come Zidane e Pirlo. Ma la numero 10 è una maglia speciale, è un onore indossarla, porta con sé un senso di responsabilità grande, un senso di appartenenza alla storia di un club come la Juventus. È stata sulle spalle di tantissimi campioni bianconeri: Omar Sivori, Michel Platini, Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Carlos Tevez, Paul Pogba. Per questo per me oggi avere la maglia numero 10 addosso, sulla mia pelle, non solo è un sogno che si realizza, sin da quando ero bambino, ma è anche un impegno sempre più grande che sento dentro di me a portare la mia squadra alla vittoria in ogni partita, in ogni competizione, per ogni trofeo.