Juventus, niente Primavera per Kean: Raiola vuole “portarlo” via
Scoppia il caso Moise Kean nella Juventus. Il giovanissimo attaccante classe 2000 è seguito da diversi club europei (tra cui l'Arsenal), ma la Juventus non può fargli firmare ancora un contratto da professionista, visto che ha solo 16 anni. Un limite che però all'estero non c'è: e così la paura in casa bianconera è che il giovanissimo calciatore, seguito da Mino Raiola come procuratore, possa cedere alle lusinghe straniere e volare all'estero.
Nato a Vercelli nel 2000, Kean è di origini ivoriane: un toro da area di rigore, capace di segnare la scorsa stagione una valanga di reti, meritandosi le attenzioni sia di Fabio Grosso, che aveva iniziato a chiamarlo per la Primavera (e con la quale ha anche già segnato una rete in Coppa Italia alla Fiorentina), sia dei club stranieri. La Primavera bianconera, con la quale giocherebbe quest'anno, lo ha convocato per il ritiro di Aymavilles, nell'aostano, dove arriverà domani: ma ieri, giorno del raduno, non si è allenato. Un segnale che il rapporto inizia ad incrinarsi.
La Vecchia Signora preme per un accordo: il nodo resta Mino Raiola, con il quale al momento non ci sarebbe intesa, visto che la Juventus non sembra propensa a pagare una commissione al procuratore per un ragazzo così giovane. Ma i bianconeri hanno comunque una carta importante in mano: la famiglia di Kean, che al momento non pare intenzionata a lasciarlo partire per l'estero. L'ipotesi più probabile resta quella di un prestito, magari anche all'estero, dove andarsi a fare le ossa pur rimanendo ancora nell'orbita bianconera.