Juventus, niente ciliegina sulla torta: Witsel rimane a San Pietroburgo
Lo hanno cercato in tanti, ma alla fine Axel Witsel è rimasto allo Zenit San Pietroburgo. In principio ci provò il Milan di Adriano Galliani, poi il Napoli e l'Inter. Negli ultimi giorni di mercato anche la Juventus. Inutilmente. Non ci sarà dunque nessuna ciliegina sulla torta bianconera. Niente Italia, quindi, per il 27enne centrocampista originario della Martinica che fino all'ultimo è stato vicino a vestire la maglia della Juventus di Massimiliano Allegri: suo principale "sponsor" dopo la partenza di Paul Pogba. Il nazionale belga, che secondo Sky ha aspettato la fumata bianca nella sede della Juventus a Torino per ben 13 ore, è così rimasto beffato dagli intoppi nati sull'asse Torino-San Pietroburgo. Problemi creati in Russia dal tecnico dello Zenit e dalla dirigenza che, dopo aver chiesto inutilmente più soldi, non ha dato l'ok definitivo per la mancanza di un valido sostituto da inserire nella rosa di Mircea Lucescu.
Lo sgambetto dei russi
Il club russo, prima di acquistare Igor Novotselvev dal Rostov (difensore che può giocare anche a centrocampo), aveva infatti tentato fino all'ultimo di arrivare a Fabregas o di tesserare Andreas Samarīs: centrocampista greco del Benfica, ritenuto il profilo ideale per sostituire il nazionale belga. Un tentativo "last minute" andato però a vuoto (nonostante un'offerta di 10 milioni di euro) che, di riflesso, ha fatto mandare all'aria l'accordo con la Juventus intorno alla 22.30: ovvero a mezz'ora dal gong finale delle trattative. Per la società campione d'Italia, protagonista assoluta di questo mercato estivo, una seconda beffa dopo quella di Blaise Matuidi: centrocampista francese che sarebbe venuto di corsa a Torino, ma che il Paris Saint-Germain non ha lasciato partire.