Juventus-Napoli, tutte le statistiche del big match
I numeri dicono tanto, forse tutto. Le statistiche di Juventus-Napoli ci raccontano che sabato sera saranno di fronte le migliori squadre del campionato: i due attacchi più prolifici del torneo, 53 gol per gli azzurri e 45 per i bianconeri, ma anche le due difese meno battute della Serie A, 15 le reti subite dai campioni d’Italia e 19 quelle subite dagli uomini di Sarri. Sul campo anche 48 assist vincenti, 307 tiri in porta, 82 parate complessive e le due maggiori strisce vincenti della propria rispettiva storia (14 successi consecutivi per i bianconeri e 8 quelle inanellate dagli azzurri).
Sfida scudetto sì, risolutiva no. Un match delicato ma non così decisivo come può sembrare. Nella lunga corsa al primato numerose saranno infatti le insidie che caratterizzeranno questa sfida. Uno dei fattori determinanti potrebbe essere rappresentato dalle tante partite ancora da disputare (al termine del match di Torino almeno altre 16 per la Juve e 15 per il Napoli). Il calendario delle due squadre infatti, riserverà ad entrambe una serie di gare ravvicinate tra Serie A, competizioni europee e, per i bianconeri, anche la Coppa Italia. Sarà dunque fondamentale analizzare la condizione fisica e lo sforzo già profuso durante la stagione per capire la reale tenuta atletica delle due compagini.
Juventus-Napoli, le statistiche
Un dato rilevante possiamo ricavarlo dal numero di chilometri percorsi in media a partita dalle due formazioni, 107,2 per il Napoli (secondo nella speciale classifica) e 106,3 per la Juve. Se a ciò si aggiunge che Higuain & Co. li percorrono ad una velocità media pari a 6,76 Km/h (coprendo in sprint il 9,68% della distanza totale) superiore ai 6,74 Km/h (in sprint 8,43%) degli uomini di Allegri, il Napoli potrebbe accusare una maggiore stanchezza nel rush finale, anche se la più giovane rosa dei partenopei (età media 26,42 contro i 27,07 dei bianconeri) potrebbe evitare contraccolpi atletici.
Possesso palla. Al momento però gli azzurri non danno segni di cedimento in quanto sono la squadra, tra quelle con un alto possesso palla (59% contro il 55,4% dei bianconeri), che perde meno palloni nell’ultima mezz’ora di gioco, sono infatti in media solo 3,4 a partita le palle perse dovute ad errori tecnici individuali (a fronte delle 3,9 della Juve), indice questo di grande lucidità. In ottica scudetto altrettanto peso specifico potranno avere eventuali infortuni, che finora hanno penalizzato maggiormente i calciatori della Juventus costretti a 629 giorni lontani dai campi di gioco per un totale di 121 gare complessive a differenza dei partenopei che hanno avuto meno problemi fisici, accumulando un totale di 94 giorni di inattività e 18 gare saltate.
Un(d)ici titolari
Non solo Higuain vs Dybala. Juve-Napoli è anche la sfida fra Maurizio Sarri e Max Allegri. Tra due modi diversi di intendere il calcio e gestire le risorse a propria disposizione. Nei 33.397’ giocati dall’intera rosa il tecnico livornese ha attuato una maggiore rotazione dei propri calciatori a differenza del suo avversario che, nelle 31 gare disputate (31.643’), si è affidato spesso agli stessi undici che hanno raccolto 24.000’, ben 797’ in più rispetto ai titolarissimi della Juve (23.203’).
La variabile infortuni. Continuando la nostra analisi delle formazioni tipo, emerge un dato preoccupante per la Vecchia Signora che, nel corso di questa prima parte di stagione, ha perso per infortuni vari ben 8 calciatori dell’undici ideale di Allegri per un totale di 40 gare complessive saltate, mentre per il Napoli solo Insigne ha dovuto rinunciare ad un match per problemi fisici. Alla luce di ciò appare chiaro che la condizione fisica, gli infortuni, le insidie del fitto calendario e della stanchezza sin qui accumulata hanno influito ed influiranno nell’avvincente testa a testa, che si protrarrà fino all’ultima giornata, fra le due squadre che stanno dominando questa Serie A. (Michele Mazzeo, Salvatore Parente, Fabrizio Rinelli)