“Juventus-Napoli sarà la nostra finale”, la carica di Mertens per la sfida scudetto
22 aprile 2018. Una data impressa nella testa di Dries Mertens, quella della partita tra Juventus e Napoli. Una supersfida che potrebbe rivelarsi decisiva per lo scudetto, anche per il belga che si prepara a scendere in campo per prendersi anche la rivincita rispetto alla gara d'andata decisa da una rete di "core ‘ngrato" Higuain. Non ha dubbi il belga sul peso specifico dello scontro diretto dell'Allianz Stadium, considerato una vera e propria finale.
Juventus-Napoli, una finale per Dries Mertens
L'attaccante del Napoli sa bene che una grossa fetta dello scudetto passerà proprio dalla super sfida tra Juventus e Napoli in programma domenica 22 aprile alle ore 15. Una vera e propria finale per l'intrigante testa a testa tra le due battistrada che hanno finora regalato un intrigante duello. Direttamente dal ritiro della nazionale belga, il bomber degli azzurri non ha usato troppi giri di parole per definire Juve-Napoli: "Lo scontro diretto del 22 aprile sarà la nostra finale, quella è la gara che può essere decisiva".
Perché Juventus-Napoli del 22 aprile sarà decisiva per lo scudetto
Niente frasi di circostanza, niente calcoli. Il Napoli allo Stadium avrà un unico imperativo per Mertens. Quello di vincere, anche perché se la situazione dovesse rimanere identica in termini di punti, la formazione di Allegri con due lunghezze di vantaggio avrà a disposizione 2 risultati su 3. Lo sa bene il classe 1987 che vuole gestirsi al meglio per le ultime giornate di campionato, per provare a realizzare il sogno di vincere lo scudetto con il suo Napoli: "Per fortuna la Juve ha fatto 0-0 con la Spal e questo vuol dire che il testa a testa continua. Il 22 aprile sarà come una finale di Coppa. Per questo voglio stare sempre al top in queste ultime nove giornate: essere campione d'Italia con il Napoli sarebbe fantastico".
Mertens e il ringraziamento all'Italia
E la vittoria dello scudetto con il Napoli avrebbe un sapore assolutamente speciale per un giocatore che in Serie A si è reso protagonista di un percorso di crescita impressionante. Oltre alla sua metamorfosi tattica, con il ruolo di falso nueve, Mertens ringrazia l'Italia per i tanti meriti nella sua evoluzione positiva: "L'Italia mi ha reso migliore Mi ha fatto crescere di anno in anno. In Nazionale è difficile avere il ruolo d'attaccante che ho nel Napoli, ma l'importante è giocare. A volte bisogna mettere da parte il proprio ego nell'interesse della squadra. Ovviamente chi resta in panchina non ne è felice, ma la sua voglia di far bene può fare la differenza quando arriva l'occasione di scendere in campo"