Juventus, Morata è ormai un caso: lo spagnolo non segna da più di due mesi
La Juventus si è fermata a Siviglia e con lei anche Alvaro Morata che, in realtà, era già fermo da oltre due mesi. E' questa l'impietosa verità uscita dai novanta minuti di Champions League giocati dalla squadra di Allegri contro l'undici dell'ex Fernando Llorente. Ma se lo stop della squadra preoccupa fino ad un certo punto, il letargo dell'attaccante spagnolo si è invece trasformato in un vero e proprio caso che sta facendo discutere critica e tifosi. Anche contro i suoi connazionali, Morata si è mostrato lontano da quel freddo realizzatore che ogni tifoso juventino aveva imparato ad apprezzare. L'errore sotto porta del primo tempo e l'occasione divorata nei minuti finali, sono ora una zavorra per il morale del giocatore ex Real Madrid che non segna dal lontano 4 ottobre scorso: quando realizzò la rete del momentaneo pareggio contro il Bologna.
La chance viola – L'involuzione e il periodo buio sono evidenti. Reduce da una preparazione estiva condizionata dagli infortuni e, forse, schiacciato dall'esplosione di Dybala e dall'esperienza di Mandzukic, Alvaro Morata si è spesso seduto in panchina di fianco al mister e, quando è riuscito a scendere in campo, non ha trovato quel gol che, per tutti gli attaccanti, rimane la medicina migliore per uscire dalla crisi. Rispetto alla scorsa stagione, chiusa in doppia cifra nella classifica cannonieri, l'impatto del 23enne è stato fin quì quasi pari allo zero. In diciannove presenze, infatti, Morata è andato in gol solo in 3 occasioni: due in Europa e una in Serie A. Una miseria per il "delantero" madrileno che, giustamente, punta a vestire la maglia delle "Furie Rosse" anche agli europei che si svolgeranno in Francia nella prossima estate. Per arrivare a questo obiettivo, Morata dovrà però prima convincere (e segnare) con la formazione bianconera. Fino ad ora ha fallito, ma la stagione è ancora lunga e le chance per risollevarsi ci sono tutte. A partire dalla prossima sfida contro la Fiorentina del "bomber" Kalinic.