Juventus, Mino Raiola si defila: “Non sarò io il procuratore di Dybala”

Il caso di Paulo Dybala si sta ormai tingendo di giallo. Il giocatore della Juventus, che sta passando un periodo buio dentro e fuori dal campo, non sta riuscendo più a risollevarsi e le voci di un suo possibile addio all'Italia si sono fatte sempre più rumorose. Il rapporto tra l'entourage dell'attaccante e il club campione d'Italia sta infatti vivendo il suo momento più delicato e sono in molti a dubitare che lo strappo possa ricucirsi.
A seguire Dybala, dopo il divorzio dall'agente Pier Paolo Triulzi, c'è ora il fratello che, secondo indiscrezioni, starebbe facendo di tutto per trovare un'altra squadra a Paulo. A questo proposito, va segnalato che negli ultimi giorni è andato in scena un incontro con alcuni emissari del Paris Saint-Germain: molto interessati a mettere le mani sul nazionale Albiceleste e disponibili a proporgli un ricco contratto e una maglia da titolare a fianco di Neymar e le altre stelle.

La smentita di Mino
La Juventus rimane alla finestra e attende novità dallo stesso giocatore. Nelle scorse settimane, dopo l'addio dal vecchio procuratore, molti agenti sono stati accostati a Dybala. Oltre a Jorge Mendes, anche lo stesso Mino Raiola è stato chiamato in causa. Il noto agente ha però smentito: "Io nuovo procuratore di Dybala? No, per niente. C’è già suo fratello".
La notizia di un presunto coinvolgimento di Raiola, secondo indiscrezioni, sarebbe riconducibile ad un tentativo estremo architettato dallo stesso club torinese: intenzionato a separare Dybala dal fratello. In attesa di novità, la "Joya" tornerà in campo nella sfida di Coppa Italia contro il Genoa: "Paulo è un giocatore che deve fare assist e deve fare gol – ha spiegato Allegri in conferenza stampa – E' un giocatore intelligente, quindi avrà certamente capito che quella con il Genoa sarà una partita importante per lui e per la squadra. E' ora che si sblocchi".