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Juventus, minaccia “Blues” per Marchisio: Conte lo vuole al Chelsea

Questa volta arriva dall’Inghilterra, l’ennesima minaccia per uno dei tanti campioni di Massimiliano Allegri. Da sempre pupillo del tecnico, Marchisio sarebbe entrato nel mirino della dirigenza londinese.
A cura di Alberto Pucci
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Il suo Chelsea sta volando verso il probabile titolo in Premier League, ma Antonio Conte è uno che difficilmente si accontenta. Ecco perchè, dalle parti di Stamford Bridge, si sta già guardando a quello che sarà il mercato estivo. Sono molti i nomi sul taccuino dell'ex commissario tecnico azzurro, tra questi c'è anche quello di un suo vecchio pupillo ai tempi della Juventus e della Nazionale: Claudio Marchisio. Secondo "Talksport", quello del centrocampista bianconero sarebbe il primo nome nella lista della spesa stilata da Conte e presentata al presidente Roman Abramovich: pronto ad una super offerta per accontentare il suo manager. L'ostacolo più grande è il volere della Juventus. Il club di corso Galileo Ferraris non vuole infatti privarsi del suo "Principino": cresciuto nella cantera di Vinovo ed esploso nel triste campionato di Serie B, giocato dalla vecchia signora in seguito a Calciopoli.

La stima tra tecnico e giocatore

Oltre alla probabile offerta irrinunciabile che arriverà da Londra, il destino del giocatore è legato anche alle stesse volontà del diretto interessato. Sotto contratto fino al 2020, Marchisio dovrà infatti valutare bene il suo futuro tenendo in considerazione quelle che saranno le strategie della società piemontese: che già si sta guardando intorno per mettere le mani sui campioni del futuro. La tentazione di seguire il suo vecchio maestro, dunque, potrebbe farsi sentire nella prossima estate. Tra i due c'è molta stima, come già confermato in diverse occasioni: "Conte sa trasmettere benissimo il suo carattere ai giocatori – spiegò il centrocampista bianconero nel giugno dello scorso anno, poco prima dell'inizio degli Europei – Il mister è riuscito a creare una sintonia fra tutti i giocatori e loro lo seguono perché ha sempre trovato i punti giusti per far renderli al meglio".

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