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Juventus, Maurizio Sarri avverte i suoi: “Mi aspetto un Torino da battaglia”

Alla vigilia della sua prima stracittadina piemontese, il tecnico bianconero ha voluto mandare un messaggio alla sua squadra: “Troveremo un Torino con grandi motivazioni sia per l’ultimo risultato negativo sia perché il derby può dargli una carica emotiva importante. Le polemiche sul Var? Se mi chiedete se a me piace, vi dico di no, anche perché era nato per ovviare ad errori macroscopici ma lo stanno usando 4-5 volte a partita”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver vissuto il clima dei big match sulla panchina del Napoli e del Chelsea, Maurizio Sarri è all'alba del suo primo derby della Mole. Il tecnico della Juventus, parlando alla stampa nella consueta conferenza della vigilia, ha spiegato a quali difficoltà andrà incontro la sua squadra: "Mi aspetto un Torino da battaglia – ha esordito il mister – con grandi motivazioni sia per l'ultimo risultato negativo sia perché il derby può dargli una carica emotiva importante. Un Derby non è mai una partita completamente normale. Vale più per loro, ma anche per noi non è una partita come le altre. Questa ha un significato per i punti in palio, ma non solo. È sempre speciale, spero questo ci aiuti a non subire cali mentali".

Pjanic e le difficoltà viste con Lecce e Genoa

Durante l'incontro con i giornalisti, Sarri ha anche affrontato l'argomento relativo alla condizione fisica di alcuni suoi giocatori: "Le condizioni di Pjanic? Non lo so, ieri si è allenato a parte. Ne stanno parlando preparatori e medici quindi non so se si allenerà o meno. Non so dirvi se giocherà o meno. Ramsey l'ho visto bene considerando quanto poco si è allenato con noi, ma non so quanta autonomia abbia per la partita. Sul vice Alex Sandro ci sto pensando. Dipende dalla partita, in allenamento ho provato più volte De Sciglio a sinistra rispetto a Danilo".

Contro i granata, la Juventus dovrà dunque fare molta attenzione all'orgoglio di Belotti e compagni e cercare di non ripetere gli errori visti nelle ultime due partite: "Mi sto facendo delle domande sulle difficoltà che abbiamo avuto contro Lecce e Genoa, ma non è un problema fisico. Contro il Lecce abbiamo fatto 4 km in più dell'avversario, contro il Genoa sei. Se avessi le risposte avrei già risolto la questione, vediamo se le trovo nei prossimi giorni".

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Le polemiche sul Var

In conferenza stampa Maurizio Sarri ha anche parlato delle recenti polemiche legate al Var: "A me piace di più quando arbitrano gli arbitri in campo – ha concluso Maurizio Sarri – In questo momento le regole sono queste, anche se non tutte a mio modo di vedere condivisibili, come per esempio il nuovo regolamento sui falli di mano su cui, nonostante legga e mi informi, non ci capisco niente. Anche nella vita di tutti i giorni ci sono regole per me assurde, ma non è che posso farmi arrestare. Se mi chiedete se a me piace, vi dico di no, anche perché il Var era nato per ovviare ad errori macroscopici ma lo stanno usando 4-5 volte a partita".

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