Juventus, Marotta: “Pogba e Tevez non sono sul mercato. E gli scudetti sono 33”
La Juventus, grazie al successo sulla Sampdoria, ha festeggiato la matematica conquista del quarto scudetto consecutivo. Una festa sobria e di breve durata, alla luce dei prossimi impegni europei della formazione di Allegri che martedì affronterà il Real Madrid nell'andata delle semifinali di Champions. Un match in cui sarà ancora assente Paul Pogba che potrebbe però recuperare in vista della sfida di ritorno. Il nome del centrocampista francese però continua ad essere caldo pur non giocando, soprattutto in ottica mercato. Prima il Psg e poi il Barcellona hanno sondato il terreno nelle ultime settimane per l'ex United che a fine stagione potrebbe valutare tutte le offerte pervenute.
Marotta conferma: "Pogba e Tevez intoccabili"
Nel frattempo l'amministratore delegato bianconero Beppe Marotta ha confermato la volontà della Juve di trattenere Pogba nella prossima sessione di mercato. Queste le parole del dirigente ai microfoni di Stadio Sprint: "La Juventus rarissimamente ha venduto, ma quasi sempre ha comprato campioni. Vogliamo alzare il livello qualitativo di questo gruppo, vogliamo tornare ad essere competitivi anche in Europa. Lo siamo già con questa semifinale, ma vorremmo tentare sempre qualcosa di più. Ed è chiaro che Pogba, Tevez, ma anche tanti altri campioni rappresentano elementi importanti di questa squadra. E quindi, in questo momento, assolutamente Pogba non è sul mercato. E nemmeno Carlitos, al momento non ci sono le condizioni perché il suo rapporto s'interrompa".
Mercato: "Sì, Dybala ci piace"
Nella lista delle possibili trattative c'è il nome di Dybala, accostato da settimane alla Juventus: "Con Zamparini ci siamo incontrati – ha aggiunto a Radio Anch'io Lo Sport, Marotta -. E' chiaro che al momento ci sono delle divergenze economiche. Il presidente del Palermo fa il suo prezzo, i suoi interessi. Noi facciamo i nostri…". Ancora una volta Marotta si è poi soffermato sulle ultime strategie di mercato bianconere compresa quella relativa all'ingaggio di Allegri, rivelatasi vincente: "Mi ricordo che la prima volta che ero in macchina con Allegri, i tifosi erano arrabbiati e ci hanno tirato uova e sputi. Questa è la dimostrazione che forse è stata una scelta impopolare, tra lo scetticismo generale ma è stata una scelta mirata di persone che sapevano quello che facevano".
"Gli scudetti? 33 sul campo"
Trentuno per il resto d'Italia, 33 per la Juventus e la comunità di tifosi bianconeri: ricorda la diatriba sul numero degli scudetti è come strofinare grani di sale sulla pelle. Marotta replica così: "C'è un contenzioso aperto, per noi gli scudetti vinti sul campo che sono 33. Stiamo ancora aspettando delle sentenze precise e i nostri avvocati stanno lavorando per portare a galla la verità".