Juventus, Marotta: “Mai trattato Balotelli”
Non può che essere soddisfatto Beppe Marotta dell’avvio stagionale della sua Juventus. L’Ad bianconero dopo un’estate turbolenta con l’addio a sorpresa di Conte e l’arrivo di Allegri, è riuscito ancora una volta ad allestire un gruppo fortemente competitivo come confermano le prime uscite bianconere. Dopo il successo esterno sul Milan Marotta ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport su Rai Radio 1 ha ancora una volta dimostrato di avere piena fiducia nel nuovo corso della Juve targata Allegri: “Allegri ha grandi meriti, non era uno sconosciuto e aveva fatto bene anche al Milan, è anche lui un allenatore vincente che aveva le competenze richieste dalla Juve. Lo scetticismo nei suoi confronti era una sensazione diffusa molto giustamente dopo quanto fatto da Conte”.
Juventus e Roma favorite per lo scudetto
Dopo 3 giornate la Juventus è a punteggio pieno come la Roma. Entrambe non hanno ancora subito gol. Facile ipotizzare che siano loro le maggiori candidate al successo finale anche per Marotta che tra il quarto scudetto e la Champions preferirebbe l’Europa: “Juventus e Roma? Sono loro le serie candidate alla vittoria dello scudetto. Campionato o Champions? Vorrei vincere entrambi, ma se dovessi scegliere rincorrerei la Champions piuttosto che il quarto scudetto consecutivo. E’ qualcosa di talmente straordinario che rincorrerei la Champions".
La Juventus non è stata mai interessata a Balotelli
Inevitabile una battuta sul mercato con Marotta che ha voluto innanzitutto spegnere i rumours relativi ad un interesse estivo della Juventus su Balotelli: “No, Balotelli non l'abbiamo mai trattato. Immobile ha esplicitato la voglia di andare a giocare nel Dortmund e c'erano esigenze di bilancio, siamo contenti di quello che abbiamo fatto con Morata e Coman. Morata ha subito un infortunio preoccupante, è un giocatore su cui puntiamo molto e in attacco la concorrenza è alta. Nel corso della stagione avrà modo di farsi valere in tutte le competizioni in cui partecipiamo".
Marotta e il botta e risposta con Lotito
In conclusione Marotta è tornato sul botta e risposta con Lotito auspicando nuove riforme per il calcio italiano che possano aumentarne la competitività. “Lotito può dire quello che vuole: io rimango del mio pensiero, può dare delle risposte personali e non mi offendo di certo. Di sicuro posso dire che la mia affermazione relativa a Lotito è che ritenevo pericoloso accentrare un potere su una persona credo che ci sia la possibilità di crescere attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti eci sono fior di dirigenti e fior di presidenti che possono avere un ruolo importante. Una delle riforme più importanti riguarda la formazione delle seconde squadre, sono importanti perchè noi abbiamo la bellezza di 65 tesserati e quindi con la seconda squadra potrebbero crescere".