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Juventus, Marco Tardelli: “A parte Juve, Roma e Napoli, il resto è una noia”

L’ex giocatore bianconero e campione del mondo ’82, dopo l’esperienza con il Trap sulla panchina irlandese, spara a zero sul campionato italiano.
A cura di Alberto Pucci
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Il 2013 che sta per finire è un anno, secondo la critica più feroce, da archiviare in fretta. E' di questo avviso anche Marco Tardelli che, raggiunto dai colleghi de "Il Mattino", ha analizzato in maniera "cruda" l'attuale situazione del nostro calcio: "Il campionato italiano sta diventando noioso, poiché rischia di concludersi dopo appena 4 mesi – ha dichiarato Tardelli – Roma e Napoli sono le uniche che possono insidiare la Juventus". Una fotografia nitida ed impietosa di un movimento calcistico che perde colpi anche in Europa: "Il livello del nostro calcio è inferiore a quello di altri Paesi, basta confrontarsi e la differenza si nota subito – aggiunge il braccio destro del Trap – Per essere competitivi a grandi livelli si devono acquistare due-tre grandi calciatori per squadra, altrimenti guarederemo sempre dal basso verso l'alto il Bayern, il Real Madrid e il Barcellona". Meglio concentrarsi, quindi, su ciò che di buono (poco) la nostra Serie A può offrire, a cominciare dalla prossima "battaglia" tricolore tra Juventus e Roma: "Se la Roma dovesse perdere sarebbe triste, perchè il torneo sarebbe bello e concluso – conclude Tardelli Il Napoli deve sperare in un risultato positivo dei giallorossi se vuole tornare in gioco, resta comunque il fatto che la Juventus oggi è la più attrezzata per vincere un altro scudetto".

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