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Juventus-Lione a porte chiuse: cosa succede in Champions ed Europa League

Il Decreto governativo ha imposto partite a porte chiuse su tutto il territorio italiano fino al prossimo 3 aprile 2020. Una decisione che coinvolge la Serie A ma anche le italiane in Champions e Europa League: Inter- Getafe, Juve-Lione e Roma-Siviglia senza pubblico. Anche Valencia-Atalanta, aperte invece dovrebbero restare Siviglia-Roma e Barcellona-Napoli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Decreto del Governo che ha imposto le partite a porte chiuse per gli eventi sportivi fino al prossimo 3 aprile per contrastare all'emergenza da Coronavirus, riguarda ovviamente non solo la Serie A ma ogni manifestazione si giocherà all'interno di questa parentesi. Coinvolgendo anche le sfide internazionali di Champions ed Europa League dove sono impegnate al momento cinque formazioni italiane: Napoli, Atalanta, Juventus in Champions, Inter e Roma in EL.

Dunque, stando alla nota ministeriale che impone ogni manifestazione sportiva con assenza di pubblico, come già confermato dall'ultimo Dpmc la Serie A giocherà ‘blindata': nessun ulteriore rinvio, slittamento delle date e della chiusura del campionato, recupero immediato delle partite sospese, il tutto senza tifosi al seguito. Un provvedimento necessario per far ripartire il calcio italiano dopo le violenti polemiche dei giorni scorsi che sono sfociate anche in dichiarazioni molto pesanti e riunioni in cui si è trovato un compromesso difficoltoso.

Juve-Lione, Inter-Getafe e Roma-Siviglia

Tutto ciò ha riverbero anche sulle coppe internazionali, perché entro il prossimo 3 aprile, si disputeranno sul suolo italiano, tre gare di Coppa:  il 17 marzo ci sarà a Torino Juventus-Lione, Inter-Getafe è prevista per il 12 marzo, a San Siro, mentre Roma e Siviglia si sfideranno il 19 marzo all'Olimpico. Tutte queste partite si svolgeranno a porte chiuse, come da decreto in vigore. Ma c'è la possibilità che anche altre gare di Coppa si disputeranno senza pubblico e non solo quelle che coinvolgono le italiane.

Le decisioni del Governo in Spagna

C'è una emergenza oramai diffusa e, al di là dell'Italia, molti altri Paesi stanno monitorando la situazione di giorno in giorno, come Francia, Germania e Spagna. Nella penisola iberica si sta già lavorando alle ‘porte chiuse‘: la consigliera della Sanità e Salute Pubblica della Comunità valenciana Ana Barceló, si è già espressa così come il capo del Consiglio superiore dello sport, Irene Lozano. Sotto la lente di ingrandimento c'è, ad esempio Valencia-Atalanta al Mestalla. Nella città spagnola è già in atto lo stato d'allarme e il prossimo 10 marzo la gara si disputerà a porte chiuse, con decisione già ufficializzata.

Il ‘caso' di Barcellona-Napoli e Siviglia-Roma

Discorso a parte, al momento riguardano le altre gare ‘spagnole', come Siviglia-Roma (12 marzo), Getafe-Inter (19 marzo), Barcellona-Napoli (18 marzo). Nel primo caso, come hanno sottolineato le autorità iberiche, "Roma e Napoli non sono considerate zone a rischio contagio" dunque si potrebbero giocare a porte aperte. Come la sfida del Camp Nou tra Barcellona e Napoli. Più delicata Getafe-Inter sulla cui decisione si delibererà a ridosso del match, in base agli ultimi sviluppi del contagio.

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