video suggerito
video suggerito

Juventus: Lettera di Del Piero a David Trezegeut

Un saluto sincero, leale, umile. Un saluto che il capitano Alex del Piero ha voluto fare ad un compagno che in campo e fuori non lo ha mai tradito. Un compagno con cui Alex ha scritto pezzi di storia della Vecchia Signora. Un saluto a David Trezegeut.
A cura di davide
134 CONDIVISIONI

Trezeguet e Del Piero

C'è chi pensa che il calcio sia solo un mondo che giri intorno a milleuno interessi. Per altri invece è una questione di passione, di amore, di sacrificio. In molti sognano una maglia del proprio beniamino fin da piccini, perchè il calcio per la maggior parte di noi, è il nostro vero unico primo amore. Ma ora più che mai, tra i tifosi c'è sconforto, e difficilemtente ormai si può giurare amore eterno ad un campione senza sentirsi poi traditi durante il calciomercato. Di bandiere se ne vedono veramente poche in circolazione, il dio denaro lacera i rapporti come una mannaia senza pietà, ma spesso, come a volte accade, c'è qualcosa che i soldi non patranno mai rovinare ne spezzare, un legame che in alcuni giocatori nasce fin dalle giovanili o che spesso si consolida nella massima divisione: l'amicizia. Alex e David erano un tandem d'oro, una amicizia vera, consacrata da abbracci, gol, vittorie e sofferenze e il capitano juventino, con la sua solita classe, lo sottolinea attraverso una lettera semplice, umile e più di ogni altra cosa sincera, una lettera per salutare Trezegeut ceduto all'Hercules:

Caro David,

è arrivato il momento di dirsi ciao. Ho perso il conto delle stagioni che abbiamo giocato insieme e dei gol che abbiamo fatto. Di sicuro, siamo la coppia che ne ha segnati di più nella storia della Juventus, più di Charles e Sivori – due immensi campioni – e questo lo sai bene è un grande orgoglio per entrambi.

Quante formazioni in questi anni finivano così: Del Piero e Trezeguet, Trezeguet e Del Piero. Quante vittorie, quante delusioni (per fortuna, molte meno delle soddisfazioni che ci siamo tolti), quanti abbracci: non c’è altro compagno con cui io abbia giocato di più.

Diciassette gol all’anno di media, come il tuo numero di maglia: questo basta per dire che bomber sei. Ma per me che ho giocato al tuo fianco, non c’è bisogno di numeri. Ritengo sia stato un onore fare coppia in campo con uno dei più grandi attaccanti del mondo, in assoluto.

Adesso le nostre strade si dividono, nel calcio succede. Ti saluterò nello spogliatoio, ma mi fa piacere farlo anche pubblicamente: in bocca al lupo per la tua nuova avventura. Avremo tanti bei ricordi da condividere, la prossima volta che ci vedremo.

Arrivederci, David.

134 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views