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Juventus, Leonardo Bonucci: “Qui sono a casa, tra i migliori. Milan? Decisione sbagliata”

Leonardo Bonucci è tornato alla Juventus grazie all’operazione che ha portato in rossonero Caldara e Higuain. Un anno fa la cessione clamorosa, adesso il ritorno a casa: “L’anno al Milan mi ha dato tanto dal punto di vista umano, ma mi ha tolto vittorie. I fischi dei tifosi? Spetterà a me trasformarli in applausi. Con Allegri nessun problema, tutto chiarito”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Sono tornato a casa". Leonardo Bonucci esordisce così nella conferenza stampa di presentazione alla Juventus. L'aveva lasciata un anno fa per rabbia e per una decisione (che lui stesso definisce sbagliata) presa più di pancia che di testa, la ritrova oggi che l'esperienza deludente al Milan è alle spalle e ci sono le condizioni per vestire ancora la maglia bianconera. La ‘vecchia signora' ha sacrificato Caldara e Higuain: li ha messi sul piatto nell'operazione di scambio che ha preso il via con l'arrivo di Cristiano Ronaldo a Torino. Il Pipita costava troppo, il difensore altrettanto: la reciproca intesa ha fatto comodo ai club, un po' meno ai calciatori (in particolare l'argentino e l'ex Atalanta) che hanno lasciato il club obtorto collo.

Sono contento ed entusiasta di essere tornato. Sono voluto tornare perché mi mancava casa – ha ammesso Bonucci -. Ogni viaggio ha un ritorno a casa, ringrazio la Juventus, l'allenatore, il mio agente e il Milan che mi hanno permesso di essere qui oggi per iniziare questo nuovo percorso con tanta voglia di migliorare. L'anno al Milan mi ha dato tanto dal punto di vista umano, ma mi ha tolto vittorie.

La domanda è sempre la stessa, riesce difficile anche a Bonucci dare una risposta chiara, che non sia ‘ma chi me l'ha fatto fare…'. Perché ha lasciato la Juventus? In cuor suo sa benissimo qual è stata la ragione di una decisione inattesa e poi rivelatasi infelice.

La decisione di andare al Milan? Decisione presa in un momento di rabbia, non è stata quella giusta. Quel cambio che pensavo potesse darmi qualcosa in più, alla fine non è stato così. Perché quando lasci la famiglia, la casa che frequenti tutto giorno, ho fatto un passo indietro, nonostante avessi altre offerte la mia voglia era tornare alla Juventus.

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Il rapporto con i tifosi e quello con il tecnico, Massimiliano Allegri. Bonucci spiega ogni cosa e sgombra il campo da qualsiasi forma di equivoco. Nessun problema con l'allenatore, anzi il rapporto non può che essere migliorato.

Ci siamo visti più di una volta, sia in campo sia fuori – ha aggiunto Bonucci -. Il nostro rapporto è ottimo e tra persone intelligenti ci siamo stretti sempre la mano e salutati. Quando sono stato a Londra, a ritirare il premio della Top 11, lo dedicai a lui perché è grazie a lui se sono migliorato soprattutto nella gestione della partita.

Questione numero due: l'accoglienza dei sostenitori bianconeri non è stata tutta rosa e fiori… anzi, nei giorni più caldi della trattativa per il suo ritorno a Torino sui social network non hanno risparmiato critiche – anche durissime – al calciatore. Alcuni gli hanno urlato di chiedere scusa… come risponde?

Accetto i fischi dei tifosi, quando saranno quelli avversari mi caricheranno, quelli dei miei tifosi starà a me portarli dai fischi agli applausi. La mia risposta dovrà essere sul campo perché sono un professionista. Oggi inizia una nuova sfida con l'entusiasmo che non avevo prima, oggi mi sento migliore, devo recuperare qualcosa e avrò la possibilità di confrontarmi con il migliore ogni giorno. Alla Juve adesso c'è CR7, con lui abbiamo alzato l'asticella.

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