Juventus, le ultime notizie sull’incontro tra Agnelli e Allegri
Il tanto atteso incontro tra il presidente della Juventus Andrea Agnelli e il tecnico Massimiliano Allegri non c’è stato, almeno non alla Continassa nel quartier generale. Da più parti era stato detto che i due si sarebbero visti per decidere cosa fare e per, eventualmente, programmare il prossimo calciomercato, ma sia il presidente sia l'allenatore hanno scelto un altro luogo, lontano da occhi in discreti per discutere di futuro. Il numero uno della ‘vecchia signora' ha lasciato il centro sportivo alle 18.30, un'ota dopo lo ha fatto anche il tecnico livornese. Entrambe avrebbero discusso a cena ma nulla è trapelato per adesso.
Quale sarà il futuro di Allegri
La Juventus vive una situazione molto particolare, ha vinto con largo anticipo l’ottavo scudetto ma sembra aver messo in discussione il tecnico Allegri, che è al quinto titolo consecutivo. La società sembra divisa, con Allegri sostenuto da Agnelli, ma non da Nedved e Paratici. L’incontro odierno sarà servito a sciogliere tutti i nodi sul tavolo? Il momento decisivo sta per arrivare, perché comunque il presidente e l’allenatore si incontreranno prima del match con l’Atalanta, in programma domenica sera.
La giornata di Allegri e Agnelli
Alla Continassa il presidente e il vice Nedved sono arrivati in mattinata, Allegri è invece arrivato nel primo pomeriggio, l’allenamento odierno era in programma alle 16. Quando la seduta è stata sciolta si pensava che Allegri vedesse il presidente, ma non è stato così. Perché Agnelli è andato via prima del tecnico verso le 18.30.
Cosa chiede il tecnico Allegri
“Allegri rimane, ma poi dipende da lui”, questo ha detto il presidente Agnelli a Stresa martedì. Parole che lasciano poche interpretazioni. Il tecnico pretenderebbe una mezza rivoluzione della squadra, vorrebbe cedere quattro o cinque big (inclusi Dybala, Pjanic e Cancelo) e alla Juventus vorrebbe calciatori di maggiore qualità, e chiede anche un prolungamento del contratto con adeguamento dell’ingaggio. Il vicepresidente Nedved, che caldeggiava il ritorno di Conte, invece ritiene che questa rosa sia già molto competitiva e andrebbe solo puntellata.