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Juventus-Lazio 4-1: Vidal (doppietta), Vucinic e Tevez rispondono al Napoli (FOTO)

Il cileno congela il match dopo 26 minuti con una strepitosa doppietta. Klose al 28′ prova a riaprire la gara che viene definitivamente chiusa dal montenegrino dopo 3 minuti del secondo tempo. Poker di Tevez nel finale, con la Lazio ridotta in 10 per l’espulsione di Hernanes.
A cura di Alessio Pediglieri
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juventus-Lazio festa grande per i bianconeri

La risposta c'è stata. Eccome. La Juventus di Antonio Conte non ha atteso nel mandarle a dire al Napoli di Benitez. I partenopei hanno fatto stropicciare gli occhi nel tardo pomeriggio sbancando il Bentegodi con un poker d'autore, firmato da Hamsik, Callejon e Higuain. La Juventus ha punito la Lazio, davanti ad un JStadium esaurito, sotto i colpi di Vidal (doppietta), Vucinic e Tevez. Così, in attesa delle sfide di domani sera, bianconeri e partenopei si ritrovano appaiati in vetta alla classifica, dando una dimostrazione di forza a tutte le altre pretendenti al titolo. Contro i capitolini, i banconeri sono stati straripanti a tratti: incontenibili per i primi 25 minuti di gioco, hanno subito il ritorno di rabbia della Lazio a fine primo tempo, barcollando anche per qualche incertezza di troppo di Buffon. Poi, nuovo blitz vincente nella ripresa con altri 15 minuti di gran calcio trovando la rete della tranquillità e rush nel finale col poker dell'Apache. Benissimo il centrocampo, attenta la difesa e attacco che finalmente va a segno al completo, prima con Vucinic e poi con Tevez.

1° tempo: uno-due di Vidal – Antonio Conte propone la sua formazione migliore con Vucinic e Tevez in avanti coadiuvati da un centrocampo tutto qualità, potenza e fosforo con la contemporanea presenza di Pogba, Vidal e Pirlo. Davanti, la Lazio di Petkovic, ferita in Supercoppa e desiderosa di togliersi qualche sassolino dalle scarpe, che si affida a Klose e Candreva sempre più seconda punta e meno centrocampista. Ne nasce una gara aperta, un primo tempo giocato a ritmi elevati. Che esaltano la squadra bianconera capace di giocare 15 minuti spettacolari. Ne scaturisce il gol di Vidal, su una azione fantastica del centrocampo juventino coronata da un assist al bacio di Pogba (decisivo come nel gol di Tevez al debutto in campionato). Malgrado Conte pianga le assenze di Giaccherini e Matri, la Juventus macina gioco e avversari: la Lazio è frastornata, Biglia a centrocampo è un elemento avulso, Hernanes fa più fali che passaggi, Klose non vede il pallone. La pecca è che è i bianconeri faticano a chiudere il match in modo definitivo e la dimostrazione arriva al 28′, quando – dopo il raddoppio dello straripante Vidal – la Lazio si rimette in partita con una zampata di Klose (al suo primo centro contro la Juve) che sfrutta l'ennesima respinta bislacca di un disattento Buffon. Che poi rischia la frittata nel finale di tempo su un tiro non irresistibile di Klose per una Lazio che finisce in crescendo.

2° tempo: colpo da biliardo di Vucinic – La ripresa inizia nel segno della Lazio ma è Mirko Vucinic a spegnere gli ardori capitolini al 3′ minuto per il 3-1 bianconero: fuga sulla destra, controllo in corsa e tocco beffardo a superare Marchetti.  La Lazio si perde, Candreva non entra mai in partita, il solo Klose in avanti pian piano accusa la stanchezza. Poi ci pensa Hernanes a combinarla grossa facendosi espellere per doppia ammonizione (toccando di mano un pallone in area) e lasciando i capitolini in 10. Il tracollo è inevitabile per la squadra di Petkovic che ha avuto in Biglia un giocatore decisamente impalpabile (sostituito forse tardivamente per Ledesma) e nella coppia centrale Cana-Novaretti un duo da rivedere. Nel finale, sale in cattedra l'unico assente alla festa bianconera, Carlito Tevez che prima colpisce una clamorosa traversa, poi infila il poker finale.

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